La Costituzione è Legge fondamentale dello Stato italiano (art. XVIII disp. trans. e finali)

La Democrazia è Sovranità che appartiene al Popolo (art. 1 Cost.)... che la esercita nelle forme stabilite dalla stessa.

Tali forme comprendono la Democrazia Rappresentativa (art. 55 Cost.) esercitata dai cittadini eletti; e la Democrazia Diretta (artt. 50, 56, 58, 71, 75, 102 e 138) esercitata dai cittadini NON eletti.

Senza entrambe queste due forme non ci sarà mai nessuna Democrazia ma soltanto una Oligarchia.

31 gen 2011

Raccolta firme per sfiduciare Berlusconi - Bersani il nuovo genio dell'opposizione


Questa è l'ultima trovata dell'opposizione che oltre alle critiche e i pettegolezzi di pianerottolo non ha mai saputo che evidenziare, piuttosto di spiegare come intenderebbe governare un paese ormai allo scatafascio quasi certo, avendo già dato prova delle sue capacità in scorse legislature in cui ha "governato".

Non credo che a costoro importi più di tanto spiegare e dimostrare... perché il loro compito, come hanno già dimostrato in passato, non è quello di proporre soluzioni per governare, ma quello di contendersi il potere come hanno fatto da almeno 40 anni in Italia un po tutti gli schieramenti... tanto sanno che ci sono i fessi che votano ancora, che, buoni buoni, aspettano sempre qualcuno che realizzi le promesse promesse (la ripetizione non è una svista).

Faccio poco l'opinionista in genere perché le opinioni quando esistono Leggi e Regole non servono a un bel nulla. Le opinioni servono, semmai, prima di stabilire e perfezionare leggi e regole, e non quando queste sono già state stabilite ed  esistono, perché a chiunque faccia tanto di lamentarsi e piangere, chi è preposto a giudicare dice sistematicamente: "Lei ha perfettamente ragione ma le leggi/regole sono leggi/regole e vanno rispettate" e ti hanno bello che sistemato.

Preferisco essere quindi più tecnico piuttosto che opinionistico, anche perché delle opinioni di gente che a centinaia di migliaia scendono in piazza da almeno 40 anni non gliene frega un bel niente a coloro che stabiliscono appunto leggi e regole.
Premesso questo passiamo alla parte tecnica sulla questione proposta dal leader dell'attuale opposizione :

Egli vuole raccogliere le firme dei cittadini e/o coinvolgere i cittadini portandoli in piazza (e sperperare quindi altro denaro pubblico) per sfiduciare Berlusconi, buttando nel cesso quanto recita la Costituzione riguardo al metodo indicato per nominare un Presidente del Consiglio (fosse anche il peggior individuo) ed un Governo (artt. 92 e 94 Cost.).

Siccome, in genere, molta gente è ignorante e vuole rimanere ignorante (nonostante si creda colta ed intelligente ma soprattutto rispettosa della Costituzione e della legalità - così almeno fanno credere molti di loro) occorre far presente che se il "Capo del Governo" è scelto dal Parlamento ed i "Ministri" sono scelti dal Capo del Governo e il Parlamento è composto di due Camere elette a suffragio universale (non cito più "diretto" perché non è più così) dai cittadini (artt. 56 e 58 Cost.) e la durata della loro carica è di 5 anni (art. 60 Cost.), Bersani, il PD e la gente che è così esaltata e smaniosa di andare a manifestare ed a firmare (ancora non si sa bene cosa) dovrebbero spiegare, i primi, e domandarsi, gli ultimi, come pensano di sfiduciare un capo del Governo ed un intero Governo con una manifestazione ed una raccolta firme (non si sa su cosa - dato che la Petizione popolare - art. 50 Cost. - è priva di una legge attuativa che ne riconosca un valore effettivo, e prevede che i cittadini possono chiedere soltanto interventi legislativi ed esporre comuni necessità) e sulla base di cosa? (dei festini a Villa Arcore o in altri luoghi?).
E quante firme dovrebbero raccogliere, ammesso che fosse contemplata tale forma?
Se l'attuale maggioranza è stata eletta con 18.000.000 di voti alle scorse elezioni politiche ci vorrebbero quanto meno 18.000.001 firme per riuscire nell'intento no? O c'è pure la pretesa di annullare 18.000.000 di voti con una manciata di milioni di firme? E' questa la tanto decantata democrazia che vorrebbero costoro?

Soltanto un Referendum di tipo revocativo (o revocatorio) potrebbe consentire al popolo di togliere un incomodo prima della scadenza prevista, ma tale referendum non è contemplato nella nostra Costituzione e gran parte del popolino che sbraita ogni volta che governa una certa corrente politica, mentre se ne sta buona con i pantaloni abbassati quando governa la corrente politica di segno opposto nonostante le porcate fatte anche da essa (che non si contano nemmeno più ormai), un Referendum del genere NON VUOLE NEMMENO CHE SIA INTRODOTTO ! 
 A costoro, che hanno scelto la vita dei sudditi in un paese dove la sovranità dovrebbe appartenere al popolo (art. 1 comma 2 Cost.), ma che invece non conta più nulla nemmeno alle elezioni (poiché non può nemmeno più esercitare il diritto previsto dagli artt. 56 e 58 Cost.), piace sventolare bandiere e cacciare quattro urla in piazza per sostenere delle mere lotte di potere fra giganti ... e ne vanno pure fieri ... e vorrebbero che tutti facessero come loro ... cioè buttare via del tempo, risorse ed energie inutilmente, come hanno sempre fatto da decenni ormai, per detronizzare dei dittatori e metterne altri al loro posto. Pensano di diventare sovrani togliendone alcuni e mettendone altri (che come ripeto non sono loro a scegliere e mettere perché non è il popolo che decide chi farà le leggi e chi le applicherà).

Bersani e company vogliono far cadere questo governo? Vogliono far cadere questa maggioranza parlamentare? Vogliono andare a nuove elezioni ed intascare prima del tempo i rimborsi elettorali previsti e fare un'ennesima figuraccia con l'Europa (vedi patto di stabilità) derivante da un ennesimo crollo di governo? Che facciano tutto loro no? Perché è loro compito farlo senza disturbare i cittadini che non hanno alcun potere in merito.... O i cittadini servono solamente per sostenere le loro propagande plebiscitarie e lotte di potere? O servono solo quando vogliono e decidono loro? O la voce del popolo ha valore soltanto quando loro vogliono darglielo?


  • Il Presidente della Repubblica può sciogliere le Camere no? (art. 88 Cost.).
  • L’opposizione può presentare una mozione motivata per revocare la fiducia al Governo (art. 94 Cost.).
  • L'opposizione può dichiarare, con le dimissioni, la crisi politica e si va alle elezioni. Se ne ha i motivi può tentare anche questa carta... no?
Continuano a rompere tutte le volte che non sono al potere ma quando l'hanno avuto mica hanno posto rimedio ad esempio alla legge elettorale che ha agevolato ancora una volta l'attuale maggioranza a salire al potere (certo che no! Faceva comodo anche a loro questa legge e ne hanno beneficiato anche loro infatti). Potevano fare sta benedetta legge sul conflitto di interessi per togliere il controllo dei mezzi di informazione al cavaliere no? Ma non l'hanno fatta (forse va a loro vantaggio anche che non ci sia tale legge - cosa dobbiamo pensare?). 

Perché adottare sempre i soliti subdoli mezzi per dare al popolo l'illusione di poter contare qualcosa quando invece gli si vuol dare soltanto qualche ora di sfogo in piazza stando in compagnia di altri sognatori?

Ci stanno proprio trattando peggio dei somari oltre che vacche da mungere, grazie anche ai somari che continuano ad andargli appresso. Forse a qualcuno di questi "somari" andrà anche in tasca qualcosa, perché anche i galoppini e i lustrascarpe avranno un piccolo compenso per il lavoro svolto, ma alla restante massa sventola-bandiere cosa va' in tasca?
Non mi stancherò mai di dirlo e ripeterlo: Leggete la Costituzione italiana perché è la base della conoscenza che vi permetterà di comprendere quante leggi, regole e prassi senza alcun senso e senza rispetto della legalità esistono da decenni in questo paese... per volere di tutti !

Organizzatevi e:
  • Andate in piazza per sostenere invece una Petizione con la quale si faccia una legge che attui lo strumento della Petizione popolare! (che ancora non esiste!).
  • Andate in piazza per sostenere una Petizione con la quale si chiede la modifica della legge 352/70 per togliere i paletti imposti al popolo allo strumento referendario abrogativo di legge e per far sì che i disegni di legge di iniziativa popolare abbiano la precedenza su quelli di iniziativa parlamentare (ce ne sono a migliaia di disegni di legge inutili e messi apposta li per giustificare i loro tardivi e mancati interventi ed interessamenti per migliorare la situazione del paese). 
  • Andate in Piazza per sostenere una Petizione con la quale si pretende l'applicazione ONESTA di una legge esistente da 20 anni che darebbe al popolo il potere di partecipare e decidere a livello locale su quelli che sono i problemi e le necessità del vostro Comune, Provincia e Regione di residenza!
  • ANDATE  IN  PIAZZA  PER  ESIGERE  IL  RISPETTO  ED  IL  RICONOSCIMENTO  DEI  DIRITTI  CHE  UN POPOLO SOVRANO  DOVREBBE  VEDERSI RICONOSCIUTI  ED  APPLICATI ! LA  DEMOCRAZIA  DIRETTA  PREVISTA  DALLA  COSTITUZIONE.

INVECE  DI CONTINUARE  A   PERDERVI  IN FUTILITA'  CHE  SI  RIPETONO  ORMAI  DA  DIVERSE  LEGISLATURE, PERCHE' GIA'  ORA  NON C'E'  PIU'  CARNE  SUL FUOCO ORMAI.

4 febbraio 2011
Bruno Aprile - Locate Varesino (CO) - Comitato Cittadino Democrazia Diretta - tel. 3472954867

25 gen 2011

Usare il cervello e la logica - seconda parte

Cos'è la Logica?
Secondo un dizionario la Logica è: "parte della filosofia che studia le norme del ragionamento" .

Per ragionare occorre sapere, e per sapere occorre documentarsi, e per documentarsi occorrono punti di riferimento o parametri.

Per stabilire la lunghezza di qualcosa si usa un parametro di riferimento che è il "metro" (unità di misura della lunghezza).
Per stabilire la quantità di un liquido all'interno di un contenitore si usa un altro paramentro di riferimento, che è il "litro" (unità di misura della capacità).
Per stabilire il peso di qualcosa si usa un altro parametro di riferimento che è il "grammo" (unità di misura del peso).
Per stabilire delle regole o leggi che debbano regolare i rapporti civili, economici, sociali, etc. di una società di persone occorre un altro parametro di riferimento che consiste in PRINCIPI su cui stabilire tali regole e leggi, che normalmente è una Costituzione.

La Costituzione italiana è quindi un insieme di principi che servono a chi è preposto a stabilire regole e leggi. Il senso che si legge all'art. XVIII delle disposizioni transitorie e finali: "legge fondamentale" è che la Costituzione è un modello attraverso il quale si devono stabilire regole e leggi. Le leggi infatti devono essere in armonia con essa (art. 134 Cost.).

Come ogni legge, regola, etc. la Costituzione non è altro che un'insieme di parole che connesse fra loro danno luogo a frasi di senso compiuto che nel loro insieme esprimono concetti o principi.

Se teniamo presente quanto affermato dallo stesso legislatore all'art. 12 delle Preleggi (Disposizioni sulla legge in generale... o anche "disposizioni preliminari al codice civile"), ovvero:
Art. 12 - Interpretazione della legge 

"Nell'applicare la legge non si può ad essa attribuire altro senso che quello fatto palese dal significato proprio delle parole secondo la connessione di esse, e dalla intenzione del legislatore.
Se una controversia non può essere decisa con una precisa disposizione, si ha riguardo alle disposizioni che regolano casi simili o materie analoghe; se il caso rimane ancora dubbio, si decide secondo i principi generali dell'ordinamento giuridico dello Stato."
Ci rendiamo ragionevolmente tutti conto che non si può, in qualche modo, rendere "nero" ciò che in realtà è "bianco".
Ogni cervello è in grado di comprendere il significato di una frase (insieme di parole interconnesse fra loro) a meno che questa non sia stata scritta con parole che richiedono particolare cultura o grado di istruzione (esistono comunque vocabolari ed enciclopedie).

Tornando alla Costituzione italiana, essendo anch'essa un archivio di principi, di frasi e di parole interconnesse fra loro, spesso molto facili e digeribili da chiunque, è inutile cercare di nascondere il chiaro significato di alcuni principi facendo riferimento alla necessità del parere di "esperti" di diritto, di giurisprudenza, di costituzione, di politica, di economia, etc., perché molto spesso tali esperti usano la loro cultura ed il loro grado di istruzione per cambiare le carte in tavola; per rimanere in tema, danno interpretazioni diverse da quelle dettate dalla semplicità e dalla logica, cambiando il significato di una parola, di una frase e quindi di un principio con complicati e strani ragionamenti.

Nell'antichità coloro che si ritenevano possessori della verità divina e che insegnavano le Sacre Scritture (scribi e farisei e più avanti i sacerdoti cattolici) non permettevano alla popolazione di possederne copie (c'era il ROGO per coloro che trasgredivano a tale divieto) ma siccome questo ha generato rivolte e disamore nei confronti della religione cristiana in molti individui, hanno dovuto rimediare in qualche modo.

Le Sacre Scritture non erano più libri con le sole scritture ma con in calce le "spiegazioni" date dagli eruditi e dagli esegeti che facevano però parte del sistema sacerdotale. In sostanza alcuni individui con elevata istruzione e cultura e degni di tutto rispetto per questo, hanno pensato di non proibire più il possesso delle Sacre Scritture ma ne hanno annacquato i dettami cambiandone il significato e l'insegnamento con giri di parole introdotti nei commenti in calce... tanto è vero che sono successivamente nate diverse traduzioni e versioni delle Sacre Scritture come anche diverse dottrine e chiese del cristianesimo, a cominciare dal Protestantesimo.

Con questo non voglio sminuire o declassare intellettuali, giuristi, costituzionalisti, studiosi o chi si è fatto il mazzo per raggiungere un elevata cultura ed istruzione, ma per ribadire che spesso i titoli e le buone qualità di alcune persone sono stati usati dal potere per mantenere o rafforzare un potere iniquo e penalizzante per le popolazioni in tutto il mondo, e per ribadire che non sempre è necessario un esperto per comprendere ciò che è chiarissimo.

Per fare un esempio cito i Consulenti Tecnici:
Il CTU (Consulente Tecnico d'Ufficio) è scelto e nominato dal Tribunale. Il CTP (Consulente Tecnico di Parte) è invece scelto dal cittadino che deve rispondere davanti ad un Tribunale delle proprie ragioni o azioni. Sono entrambi studiosi, laureati, colti ed istruiti ma molto spesso accade che quanto sostenuto dal CTU non combacia con quanto sostenuto dal CTP (conflitto di interessi?) Non importano le ragioni di tali divergenze... ci bastino per riflettere sul fatto che spesso chi sta da una parte della barricata per mantenere uno "Status Quo" che genera malcontento, spesso cerca di fare gli interessi di chi lo tiene da quella parte della barricata.

In sostanza e in conclusione LEGGETE la Costituzione italiana e capirete voi stessi, col vostro cervello, che il male della nostra Democrazia non dipende dalle lacune della Costituzione italiana ma dal modo spesso arbitrario e contrastante con i principi in essa esposti attraverso il quale i rappresentanti eletti, delegati dal popolo, hanno applicato tali principi con le leggi introdotte nel corso del tempo.

La Costituzione italiana si può migliorare ma non diventerà certo migliore se a metterci mano saranno sempre i POCHI eletti!!

Alcune note riguardanti l'art. 12 delle preleggi (v. sopra)

"Nell'applicare la legge non si può ad essa attribuire altro senso che quello fatto palese dal significato proprio delle parole secondo la connessione di esse, 


Se le parole interconnesse fra loro danno luogo ad una frase di senso compiuto chiara non ci vogliono interpretazioni fantasiose o complicate.

e dalla intenzione del legislatore.


che si manifesta appunto con quanto espresso nel testo attraverso le parole interconnesse fra loro

Se una controversia non può essere decisa con una precisa disposizione, si ha riguardo alle disposizioni che regolano casi simili o materie analoghe; se il caso rimane ancora dubbio, si decide secondo i principi generali dell'ordinamento giuridico dello Stato."

Ciò che non è regolamentato da legge o in caso di dubbi dovuti ad alcuni punti contraddittori o non chiari di una legge deve essere giudicato in base ai principi generali dell'ordinamento giuridico dello Stato, che deve attenersi alla legge fondamentale che è la Costituzione italiana.
Più chiaro di così si muore


Un esempio:


Art. XVIII disp. trans. e finali Cost. - comma 4
"La Costituzione dovrà essere fedelmente osservata come Legge fondamentale della Repubblica da tutti i cittadini e dagli organi dello Stato."

E' una frase che richiede il parere di acculturati ed esperti?
E' una frase che deve essere interpretata?

La Costituzione deve essere rispettata da TUTTI, cittadini compresi.
Se i facenti parte degli Organi dello Stato non la rispettano nel legiferare, nel regolamentare e nel giudicare devono essere i cittadini "sovrani" a pretendere che sia applicata e rispettata.

Se qualche esperto vuole dire qualcosa sono tutt'orecchi, ci sono il mio numero di telefono e gli indirizzi del Blog e del Sito internet.

25 gennaio 2011
Bruno Aprile - tel. 3472954867 - Locate Varesino (CO) - Comitato Cittadino Democrazia Diretta

21 gen 2011

A volte basta usare il cervello ed essere obiettivi

L'Italia non è certo un paese esemplare sul piano politico/rappresentativo, nondimeno non si riesce a comprendere l'atteggiamento dei suoi cittadini che, a quanto pare, sono proprio loro a RIGETTARE i diritti anche costituzionali che li renderebbero veramente sovrani.

Una Democrazia basata solo ed esclusivamente sulla delega in bianco (in 63 anni abbiamo visto cosa ha prodotto in Italia la sola Democrazia Rappresentativa ) non è Democrazia.

La Democrazia è quella forma di governo dove il popolo può esercitare la sovranità non solo ogni 5 anni mettendo una X su una scheda elettorale.

La nostra Costituzione da' strumenti al popolo che vanno oltre il voto periodico elettivo ma gran parte del popolo non lo sa, chi lo sa vede la questione con molta superficialità e con una scrollata di spalle prosegue la propria strada da suddito e altri fanno finta di non sapere anche quando sanno o potrebbero sapere (basta leggere la Costituzione italiana).

E' ovvio che è molto più comodo godersi la vita e dedicare il proprio tempo a renderla più piacevole possibile e delegare qualcun altro per le cose importanti, lamentandosi poi se il delegato sbaglia o approfitta della delega ricevuta per pensare solo ed esclusivamente al proprio orticello.
Ma se diventa sempre più difficile godersi la vita a causa di ristrette minoranze occorre forse iniziare ad occuparsi di ciò che si è sempre preferito delegare.

La Democrazia, come recità l'art. 1 della nostra Costituzione, è quella forma di governo dove "la sovranità appartiene al popolo" che può sì eleggere dei rappresentanti ogni 5 anni a cui delegare la gestione e l'amministrazione della cosa pubblica (res-publica) ma può anche chiedere provvedimenti legislativi ed esporre comuni necessità attraverso le Petizioni (art. 50 Cost.) - che i rappresentanti ignorano da solo 63 anni (1948-2011), può proporre disegni di legge (art. 71 Cost.), - che i rappresentanti eletti non discutono mai dando la precedenza arbitrariamente ai loro disegni di legge; può abrogare le leggi fatte dai rappresentanti (art. 75 Cost.), - che i rappresentanti spesso reintroducono dopo qualche anno senza nemmeno sentire il parere del popolo che le aveva abrogate; può confermare leggi che integrano o modificano la Costituzione (art. 138 Cost.), - che i rappresentanti spesso aggirano ricorrendo ai 2/3 dei voti delle Camere; può chiedere che vengano inseriti referendum di tipo consultivo, propositivo, revocativo e deliberativo negli Statuti e nei Regolamenti comunali (art. 8 comma 3 Dlgs 267/00) - oltre quelli già previsti a livello nazionale (abrogativo e confermativo).

Se il popolo non potesse fare altro che delegare eleggendo dei rappresentanti non avrebbero introdotto nella Legge FONDAMENTALE della repubblica italiana (art. XVIII disp. trans. e finali Cost.) quanto espresso agli artt. 50, 71, 75 e 138 della Costituzione.

Tutto questo dovrebbe domandarselo ogni singolo cittadino che lamenta la situazione socio/economica e politica della nazione e dovrebbe assieme ad altri cittadini, che nutrono gli stessi sentimenti, PRETENDERE il rispetto di tali principi non applicati e non rispettati dai rappresentanti eletti.

Fino a che il legittimo proprietario non pretenderà il riconoscimento dei propri beni, gli sciacalli faranno sempre man bassa.

La sola Democrazia Rappresentativa è la più grande e colossale truffa che camuffa un'Oligarchia in una specie di Democrazia e nulla più e la Costituzione italiana non prevede SOLTANTO quella... spiega addirittura anche come poter rendere effettivamente sovrani i cittadini.


In ordine temporale i passi sono determinati da quanto segue:

art. IX disp. transitorie e finali:
"La Repubblica, entro tre anni dall'entrata in vigore della Costituzione, adegua le sue leggi alle esigenze delle autonomie locali e alla competenza legislativa attribuita alle Regioni."

art. 5 (fra i PRINCIPI FONDAMENTALI):
"La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alleesigenze dell'autonomia e del decentramento."

A livello legislativo siamo a questo punto:
art. 8 comma 3 Dlgs 267/00:
"Nello statuto devono essere previste forme di consultazione della popolazione nonche' procedure per l'ammissione di istanze, petizioni e proposte di cittadini singoli o associati dirette a promuovere interventi per la migliore tutela di interessi collettivi e devono essere, altresi', determinate le garanzie per il loro tempestivo esame. Possono essere, altresi', previsti referendum anche su richiesta di un adeguato numero di cittadini."

Non capisco cosa vuole e cosa aspetta la gente!
Gli eletti fanno bene a sfruttarci e chissà come rideranno!
Gli stiamo dando tutti gli alibi possibili ed immaginabili perché continuino a regnare indisturbati.


21 gennaio 2011
Bruno Aprile - Locate Varesino (CO) - tel. 3472954867 - CCDD Comitato Cittadino Democrazia Diretta

1 gen 2011

La Politica e il blaterare di molti

"IX
La Repubblica, entro tre anni dall'entrata in vigore della Costituzione, adegua le sue leggi alle esigenze delle autonomie locali e alla competenza legislativa attribuita alle Regioni."

1) Chi sa dire dove è riportato questo testo?
2) Quale partito (per chi vota ancora) ne ha mai parlato?
3) Lo ha mai spiegato?
4) Sta facendo qualcosa perché venga applicato?
5) Vi siete mai chiesti perché i titolari del referendum abrogativo di legge ordinaria fatta dal Parlamento italiano (art. 75 Cost.) sono 500.000 cittadini ELETTORI e 5 CONSIGLI REGIONALI?
6) Vi siete mai chiesti cosa significa il termine "Autonomo?
7) Chi sa dire dove è riportato anche questo testo?:
"La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento".
8) Sapete cosa indicano i primi 12 articoli della Costituzione italiana?
9) In sostanza.... quando qualche simpatico o apparente buon/onesto politico o partito politico vi sprona a sostenerlo per difendere ad esempio la Costituzione perché violata da qualcuno (????)... SAPETE cosa e chi state sostenendo?

In sostanza il tutto servirebbe a riflettere e a far riflettere chi pensa che i reali problemi possano essere risolti ed affrontati da una manciata (si fa per dire) di cervelli o dai falsi moralisti che invadono la politica e l'elettorato complice di certa politica che si soffermano sempre e principalmente su questioni evidenziate in questo ultimo commento:

10)  Per risolvere i problemi facendo politica bisogna saper fare politica e soprattutto SAPERE.
Chi non sa fare politica ed ancor più non saprebbe come fare per risolvere uno solo dei problemi che affliggono l'Italia non può far altro che diffondere sciocchezze cercando di farle diventare importanti (le sciocchezze).
Se qualcuno pensa che i gusti sessuali di un capo di governo o leader di partito siano quelli che lo possano squalificare dal ruolo che ricopre non solo non capisce un cazzo di politica... ma è il primo a dimostrare di non avere argomentazioni e soluzioni valide per saper governare un paese ed è meglio che si faccia da parte assieme a tutti coloro che gli vanno dietro per inerzia e/o simpatia.

Probabilmente le risposte che darò, secondo il mio punto di vista ovviamente, non piaceranno a molti... ma credo che sia giunta davvero l'ora di finirla con i banalissimi giochetti dei politicanti e dei loro servi che ormai incantano soltanto i fessi e chi non si documenta e credo che occorra anche riflettere seriamente su come si possa davvero cambiare la politica e di conseguenza l'Italia.

Risposte:

1) Nell'art. 9 delle disposizioni transitorie e finali della Costituzione italiana.
2) Nessuno
3) No
4) No (se ne guarda/guardano bene)
5) Perché il referendum abrogativo è un palese e logico strumento di controllo sull'operato del Parlamento che deve essere in mano ai cittadini sovrani ed agli amministratori locali proprio per evitare che il corpo rappresentativo centrale contrasti l'obiettivo che si deve gradualmente raggiungere... ovvero il decentramento e le esigenze delle amministrazioni locali (art. 9 citato e art. 5 Cost.) e quindi dei cittadini in relazione al territorio in cui vivono.
6) Autonomo è colui che deve sapersi gestire e può gestirsi avendo il potere ed i mezzi per farlo.
7) Nell'articolo 5 della Costituzione italiana (nei principi fondamentali)
8) I primi 12 articoli della Costituzione italiana indicano i principi fondamentali che devono essere soddisfatti mediante tutti gli organi di stato ed istituzioni varie, leggi e regolamenti vari. Sono gli obiettivi per raggiungere la meta finale (lo sviluppo ed il benessere della nazione).
9) State sostenendo delle persone (che hanno visto nella politica la cosiddetta gallina dalla uova d'oro) che se ne fottono altamente di voi (che li votate pure), se ne fottono della Costituzione e delle stesse Leggi e Regolamenti e che pensano invece al loro esclusivo interesse personale (alcuni lo fanno anche per le loro famiglie... ma solo per le loro). State sostenendo persone che vogliono sostituirsi ai padroni di turno non per fare i vostri interessi o applicare i principi costituzionali ma per fare le stesse cose che fanno coloro che hanno più potere (maggioranza parlamentare o locale).

10) Questo aspetto merita una premessa:

- Per governare occorre competenza, onestà ed anche sicurezza... non bisogna essere PRETI. Ma al di la di questo è assai ridicolo soffermarsi su critiche che chiamano in causa gusti sessuali, vita privata e cazzi propri (per dirla in maniera volgare) degli altri perché secondo un famoso detto "chi è senza peccato scagli la prima pietra" occorrerebbe andare a casa di chi blatera cazzate che non hanno nulla a che vedere con la politica, per vedere la sua/loro moralità. Io sfido qualsiasi uomo che non approfitti del potere che ha, vista la disponibilità di molte donne e di molti uomini, ad offrirsi in cambio di una bella vita (o vogliamo dire che le famose "escort" sono delle povere ragazze che per non morire di fame vendono il loro corpo?). E' un po come la corruzione: quando c'è solo il corruttore e non il corrotto non c'è corruzione in realtà e neppure il danno. Il danno è compiuto quando chi vuole corrompere trova colui che è disposto a farsi corrompere e si fa corrompere. I bigotti in Italia, sarà forse l'influenza e la vicinanza del vaticano, si riconoscono con una facilità estrema ed oltre ad essere ridicoli perché non si rendono conto che prima o poi tutti i nodi vengono al pettine, sono anche pericolosi perché sono pronti a condannare gli altri quando loro magari fanno di peggio.

A conclusione di tutto ciò il punto che dovrebbe interessare le persone oneste che vorrebbero davvero un cambiamento è che se la Democrazia è considerata la miglior forma di governo mai esistita... è in effetti la migliore forma quando di vera Democrazia si tratta e non solo Rappresentativa... perché quest'ultima oltre ad essersi rivelata in 63 anni una vera truffa è una banalissima Oligarchia (con una tendenza all'Aristocrazia).

Per una vera Democrazia quindi la sola rappresentanza eletta non basta, occorre anche il complemento della Democrazia Diretta, attraverso la quale i cittadini elettori chiedono, propongono agli eletti e decidono in luogo degli eletti, anche poche volte ed in casi estremi ma hanno loro l'ultima PAROLA.

1 gennaio 2011
Bruno Aprile - Locate Varesino (CO) - tel. 3472954867 - CCDD Comitato Cittadino Democrazia Diretta

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