La Costituzione italiana, come essa stessa recita all'articolo XVIII delle disposizioni transitorie e finali:
"La Costituzione dovrà essere fedelmente osservata come LEGGE FONDAMENTALE della Repubblica
da tutti i cittadini e dagli ORGANI DELLO STATO. (il maiuscolo è il mio).
Organo dello Stato è il Parlamento, costituito da cittadini "eletti" (le virgolette sono d'obbligo - con l'attuale legge elettorale) ovvero esponenti dei PARTITI POLITICI.
Per riconoscere la buona fede e le reali intenzioni degli esponenti dei partiti con elevata visibilità mediatica basta osservare le loro proposte (di legge - di referendum - di rispetto nei confronti delle istituzioni stesse).
Per citare un esempio alcuni attuali esponenti di partito stanno proponendo dei referendum popolari. Apparentemente la cosa è favorevole perché il referendum popolare è uno strumento di Democrazia Diretta che consente ai cittadini di dire l'ultima parola... in armonia con il più ampio concetto di Democrazia, ovvero di Sovranità che appartiene al popolo (art. 1 Cost.).
Dico apparentemente perché in molti casi alcuni esponenti di partito, appoggiati dal proprio stesso partito, non hanno poi fatto il necessario per portare a termine il referendum, ovvero dando un'adeguata informazione ai cittadini per indurli a comprendere il quesito referendario e organizzando un'adeguata raccolta delle firme entro i tempi stabiliti dall'attuale legge (n.352/70) per portare il popolo al voto e consentire il superamento del quorum previsto dalla Costituzione stessa.
Tale apparente interesse, se non portato a compimento attraverso quanto sopra descritto, si rivela in realtà una mera propaganda politico/elettorale... per strappare consensi e nulla più!
Un altro esempio per tastare la buona fede degli esponenti di partito che hanno a cuore veramente la Costituzione italiana e la considerano realmente la legge FONDAMENTALE consiste nella scelta della legge da abrogare attraverso il referendum popolare.
Attualmente abbiamo una legge elettorale, sfornata dal Parlamento (precedente governo Berlusconi - proponente il leghista Calderoli - nel 2007), che in contrasto con gli articoli 56 e 58 della Costituzione non prevede più l'elezione democratica e diretta dei parlamentari attraverso il voto dei cittadini... ma bensì prevede il voto (la scelta) della Coalizione di partiti che, a sua volta eletta, attraverso i segretari dei partiti che fanno parte di detta Coalizione, sceglierà i parlamentari che dovranno legiferare in quella determinata legislatura.
Domanda:
Quale fra i partiti all'opposizione sta proponendo e promuovendo un referendum per abrogare tale schifezza parlamentare? Che io sappia NESSUNO.
Ovviamente perchè fa comodo a TUTTI i partiti questa legge... fa comodo a tutti i partiti che siano essi a scegliere chi mandare in Parlamento, anzichè i cittadini.
Da questo risulta evidente che a nessun partito sta a cuore la Costituzione italiana come legge FONDAMENTALE e che a nessuno sta a cuore il metodo democratico di scelta dei rappresentanti (parlamentari).
Il risultato è che abbiamo dei parlamentari condannati in via definitiva (3° gardo di giudizio), altri indagati e condannati già in 1° grado ed alcuni anche in 2° grado, per un totale di 70 personaggi (fonte www.beppegrillo.it) che legiferano determinando il futuro nostro e dei nostri figli.
Una ragione in più per insistere nell'esercitare la Democrazia Diretta al di fuori delle rappresentanze!!
Bruno Aprile - tel. 3472954867 - Locate Varesino (CO)
Comitato di cittadini al di fuori di ogni rappresentanza eletta, partito, movimento politico e/o lista civica, per sensibilizzare i cittadini ignari e le amministrazioni inadempienti, riguardo alla Democrazia Diretta, forma complementare e indispensabile della Democrazia Rappresentativa, per ottenere la vera Democrazia (sovranità popolare) come stabilità dall'art. 1 della Costituzione italiana (legge fondamentale dello Stato)
La Costituzione è Legge fondamentale dello Stato italiano (art. XVIII disp. trans. e finali)
La Democrazia è Sovranità che appartiene al Popolo (art. 1 Cost.)... che la esercita nelle forme stabilite dalla stessa.
Tali forme comprendono la Democrazia Rappresentativa (art. 55 Cost.) esercitata dai cittadini eletti; e la Democrazia Diretta (artt. 50, 56, 58, 71, 75, 102 e 138) esercitata dai cittadini NON eletti.
Senza entrambe queste due forme non ci sarà mai nessuna Democrazia ma soltanto una Oligarchia.
Tali forme comprendono la Democrazia Rappresentativa (art. 55 Cost.) esercitata dai cittadini eletti; e la Democrazia Diretta (artt. 50, 56, 58, 71, 75, 102 e 138) esercitata dai cittadini NON eletti.
Senza entrambe queste due forme non ci sarà mai nessuna Democrazia ma soltanto una Oligarchia.
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