La Costituzione è Legge fondamentale dello Stato italiano (art. XVIII disp. trans. e finali)

La Democrazia è Sovranità che appartiene al Popolo (art. 1 Cost.)... che la esercita nelle forme stabilite dalla stessa.

Tali forme comprendono la Democrazia Rappresentativa (art. 55 Cost.) esercitata dai cittadini eletti; e la Democrazia Diretta (artt. 50, 56, 58, 71, 75, 102 e 138) esercitata dai cittadini NON eletti.

Senza entrambe queste due forme non ci sarà mai nessuna Democrazia ma soltanto una Oligarchia.

26 mar 2011

Referendum Propositivi

LEGGI TUTTO

Le obiezioni che spesso si sentono, quando si parla di "Referendum Propositivo" sono quelle che evidenziano il fatto che una legge deve essere esaminata e discussa e non imposta con un "Si" popolare.

Premesso che il Referendum propositivo è già stato introdotto, in qualche modo, in alcuni Statuti e Regolamenti comunali di alcuni Comuni d'Italia e che ha valore territoriale (art. 8 Dlgs 267/00 comma 3) ed esiste a livello nazionale in altri Stati,
occorre sempre cercare la soluzione migliore in relazione alle varie Costituzioni che ogni Paese possiede.

La Costituzione italiana all'art. 71 comma 3 prevede l'iniziativa di legge popolare e se tale principio è spesso disatteso dai rappresentanti eletti (parlamentari) occorre individuare la causa di tutto ciò nella sua legge attuativa: 

Premesso che la Costituzione non è intoccabile (come alcuni sostengono) poiché essa stessa prevede integrazioni e modifiche (art. 138 Cost.) e che è stata redatta in un momento difficile della storia italiana e ben 63 anni fa... gli avvenimenti e le evoluzioni portano nel tempo a rendere obsoleto ciò che poteva andar bene un tempo.

In merito al comma 3 dell'art. 71 della Costituzione occorre precisare innanzitutto che i principi costituzionali, essendo appunto principi, necessitano di regole per poterli applicare. Tali regole sono di norma le leggi attuative. La legge attuativa di quanto al comma 3 art. 71 Cost. (iniziativa di legge popolare) è assai blanda (non a caso) poiché stabilisce soltanto a chi vanno presentati i ddl popolari e l'autenticazione delle 50.000 firme dei cittadini sostenitori e non stabilisce la parte essenziale, ovvero il vincolo degli eletti a discuterli. Se la sovranità appartiene al popolo (art. 1 comma 2 Cost.) e questo può esercitarla delegando rappresentanti eletti (art. 55 Cost.) o proponendo al loro posto (art. 71 comma 3 Cost.) è più che ovvio che debbano essere i ddl di iniziativa popolare ad avere la precedenza nella discussione... ma non solo! Siccome un disegno di legge va discusso, è giusto e logico che lo si discuta anche con una delegazione cittadina dei proponenti, se il ddl è di iniziativa popolare. Se deve essere respinto o emendato (modificato) devono sempre esserne motivate le ragioni in presenza della delegazione dei cittadini proponenti, poiché è il sovrano che li propone direttamente. In sostanza il concetto di sovranità popolare come stabilito dalla Costituzione italiana è quello che i rappresentanti eletti decidono fino a che il popolo non interviene direttamente (sognereste mai un sovrano che non abbia la facoltà ed il potere di intervenire direttamente quando lo ritiene opportuno?). Quindi occorrerebbe modificare la legge attuativa dell'iniziativa popolare di cui all'art. 71 comma 3 della Costituzione (legge 352/70) visto che è uno strumento costituzionale già previsto, stabilendo l'obbligo di discussione in sede parlamentare entro un determinato limite di tempo. Se entro tale limiti il ddl popolare non viene discusso o viene respinto con motivazioni poco convincenti... col referendum propositivo il popolo potrebbe imporre al parlamento il ddl presentato. Esempio pratico: Il ddl di Grillo "parlamento pulito" se fosse stata diversa la legge 352/70 stabilendo che entro 1 anno (o 6 mesi) dalla presentazione doveva essere discusso tale ddl e trascorso tale termine si potesse indire referendum propositivo.. il popolo, chiamato alle urne, potrebbe imporre al Parlamento di votarlo così come è stato presentato senza alcuna discussione e/o modifica (avrebbero dovuto/potuto farlo prima.... attendere che sia fatta la legge per poi doverla abrogare con referendum abrogativo (art. 75 Cost.) è assurdo perché i tempi occorrenti per indirlo e fissarlo sappiamo quelli che sono (grazie agli ostacoli posti dalla casta al suo utilizzo) e nel frattempo la legge promulgata potrebbe fare notevoli danni (quelli non si possono abrogare).

Noi dobbiamo modificare e/o introdurre strumenti di Democrazia Diretta sfruttando le opportunità che già ci sono concesse dalla nostra legge fondamentale... credo che sia la via più breve e più percorribile.

26 marzo 2011
Bruno Aprile - tel. 3472954867 - Locate Varesino (CO) - CCDD Comitato Cittadino Democrazia Diretta

1 commento:

  1. Il popolo e l.anima dei tre elementi costitutivi dello stato...esso e l.elemento più fondamentale.Che si riprenda almeno l.eguaglianza con l.elemento della sovranità esercitandola sul territorio.Dunque in base al principio di eguaglianza ,il popolo deve almeno essere pari agli elementi essenziali dello stato anche se lo ritengo più essenziale degli altri...

    RispondiElimina

Domanda di adesione

Per iscriversi al CCDD: scaricare il modulo di adesione, stamparlo, compilarlo e inviarlo via e-mail nella modalità indicata nel modulo stesso.