La Costituzione è Legge fondamentale dello Stato italiano (art. XVIII disp. trans. e finali)

La Democrazia è Sovranità che appartiene al Popolo (art. 1 Cost.)... che la esercita nelle forme stabilite dalla stessa.

Tali forme comprendono la Democrazia Rappresentativa (art. 55 Cost.) esercitata dai cittadini eletti; e la Democrazia Diretta (artt. 50, 56, 58, 71, 75, 102 e 138) esercitata dai cittadini NON eletti.

Senza entrambe queste due forme non ci sarà mai nessuna Democrazia ma soltanto una Oligarchia.

25 feb 2013

Comunicato Stampa - Astensione attiva

Inviato a 8 redazioni locali e una nazionale: _____________
Con stretta relazione al seguente comunicato:
C. V. D. P.
Commissione di Vigilanza
Per la Democrazia Partecipativa
(movimento astensionista politico per il rilancio della sovranità popolare)
Rifiuto motivato delle schede elettorali ai seggi (Circolare n. 19/2013)
INFORMAZIONE IMPORTANTE: sulla possibilità di rifiutare motivatamente le schede elettorali direttamente ai seggi (Circolare Ministero dell'Interno n. 19/2013) ci stanno giungendo diverse segnalazioni, alcune relative a una assoluta non conoscenza da parte dei Presidenti dei seggi di tale possibilità di astensione motivata, altri che pongono comunque in tripla interpretazione la normativa in essere:
- 1° Caso: Come da circolare ministeriale il Presidente accoglie la dichiarazione di protesta, verbalizza e restituisce 1 copia della dichiarazione di rifiuto voto per la Camera e 1 copia per il Senato. In questo caso non vengono né consegnate le schede elettorali né tantomeno sulla tessera dell'elettore viene apposto alcun timbro, poiché esso risulta fra i NON VOTANTI (attestata anche dalla verbalizzazione).
- 2° Caso: in riferimento ad altre segnalazioni ricevute, altri Presidenti di seggio hanno interpretato la circolare in oggetto, oltre a quanto descritto nel 1° Caso, facendo mettere invece sulla tessera elettorale anche il timbro, e facendo quindi risultare l'elettore fra i VOTANTI (sempre attestata dalla verbalizzazione).
- 3° Caso: in aggiunta a quanto verificato nei Casi l e 2, dopo averle annullate, il Presidente ha posto le relative schede elettorali nelle urne, facendo quindi sì che l'elettore risulti VOTANTE e le sue schede tra le NULLE (procedura corredata anche in questo caso da verbalizzazione).
Oltre a segnalare la diverse interpretazioni per quanto sopra, risulta necessario che prima che lo spoglio inizi le schede all'interno delle urne risultino NUMERICAMENTE CONGRUE, in base alle diverse procedure adottate per le astensioni motivate verificatesi, e comunque risultanti nel libro dei verbali onde accertare eventuali discrepanze.
Roma, 24 febbraio 2013
la CVDP - Commissione di Vigilanza
per la Democrazia Partecipativa
(movimento astensionista politico per
il rilancio della sovranità popolare)
Antonio Forcillo, portavoce
Cell. 338-5867165

A mia volta a seguire con il sotto indicato Comunicato Stampa:

Spettabili redazioni,
Mi giungono informazioni da astensionisti attivi che hanno trovato non pochi disagi nel rifiutare le schede elettorali e nell'ottenere il riconoscimento del diritto di fare inserire o allegare nei verbali le motivazioni del rifiuto delle schede ... diritto previsto dalla legge dal 1957 (cfr. art. 104 comma 5 D.P.R. 361/57 e circolare ministeriale n. 19/2013).
Mancano poche ore alla chiusura delle votazioni e a chi non avesse ancora votato e intendesse astenersi in forma attiva consiglio quanto segue: Mantenere sempre un atteggiamento calmo e collaborativo ma nello stesso tempo deciso. Potreste dire così al presidente di sezione: "Ascolti, io non ho alcuna intenzione di rallentare nulla e né di recare disturbo a nessuno ... ma se lei insiste a non accettare il mio rifiuto delle schede e a non voler allegare ai verbali le dichiarazioni che le ho presentato la denuncerò domani stesso PENALMENTE alla procura come previsto dalla legge." (null'altro). Sempre con calma, qualora il Presidente sembri non sentire ragioni, esponete la questione alla polizia giudiziaria nei pressi della sezione (all'esterno o all'interno a secondo dei casi). Ad ogni modo questi sono i vostri diritti previsti dalla legge ad elezioni ultimate: D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361 e successive modificazioni Testo Unico delle Leggi Elettorali - Norme per l'elezione della Camera dei deputati. Art. 75 comma 4: "L'altro esemplare del suddetto verbale è depositato, nella stessa giornata, nella Segreteria del Comune dove ha sede la sezione, ed ogni elettore della circoscrizione ha diritto di prenderne conoscenza." D. Lgs. 20 dicembre 1993, n. 533 e successive modificazioni Testo unico delle leggi recanti norme per l'elezione del Senato della Repubblica Art. 18 comma 1:"Di tutte le operazioni dell'ufficio elettorale regionale viene redatto, in duplice esemplare, apposito verbale; un esemplare è inviato subito alla segreteria del Senato, che ne rilascia ricevuta; l'altro è depositato nella cancelleria della corte d'appello o del tribunale sede dell'ufficio elettorale regionale, con facoltà agli elettori della regione di prenderne visione nei successivi quindici giorni."

Cordiali saluti
Bruno Aprile – Alessandria – cell. 3472954867 - referente Piemonte della Commissione di Vigilanza per la Democrazia Partecipativa (CVDP) - Movimento astensionista politico italiano: http://www.cittadiniattivibernalda.it e Coordinatore nazionale del CCDD (Comitato Cittadino Democrazia Diretta) - http://comitatocittadinodemocraziadiretta.blogspot.it/

8 dic 2012

Sta per prendere il via l'iniziativa Prendere o Lasciare


Si rimanda per ogni dettaglio direttamente al sito appositamente creato.

Nella colonna sinistra del sito indicato ci sono tutte le voci che descrivono l'iniziativa con tanto di Relazione esplicativa, Documento programmatico, chi sono gli organizzatori, e con quale metodo si proporrà il tutto alle liste che si presenteranno alle imminenti elezioni politiche.

Tenete presente che nel sito indicato si può commentare/criticare/chiedere ulteriori informazioni e/o dettagli attraverso il Forum a condizione che lo si faccia registrandosi con un NOME, un COGNOME e un RECAPITO DI POSTA ELETTRONICA (per essere contattati dagli organizzatori).

Chi vuole giocare o perdere tempo nell'anonimato non potrà neppure accedere alle aree riservate perché la sua registrazione sarà RIFIUTATA.

Un cittadino che intende utilizzare/sostenere uno strumento di democrazia diretta quale una petizione, un disegno di legge popolare o un referendum abrogativo o confermativo costituzionale DEVE INDICARE I SUOI  DATI ANAGRAFICI E QUINDI IDENTIFICARSI. Non agisce nell'anonimato, anche perché il suo sostegno/firma ... non avrebbe alcun 
VALORE.

Chi vuole invece discutere o anche criticare lo faccia tirando fuori le palle ... sempre che le abbia.

Per ora invitiamo ad iscriversi e a candidarsi e/o a votare i candidati che comporranno la delegazione popolare (di 10 cittadini elettori) che dovrà sottoscrivere assieme ai capi partiti/liste che si presenteranno alle elezioni politiche 2013 il documento programmatico con la relazione esplicativa in segno di IMPEGNO dei partiti/liste nel portare avanti quanto richiesto.

Di alibi e/o fiducia non ce n'è più per NESSUNO ! Specie per chi sbandiera la democrazia diretta dietro ad un logo di partito.
Siete realmente favorevoli alla democrazia diretta ? DIMOSTRATELO impegnandovi a portare avanti un SOLO punto programmatico ... e non 30 punti di un programma che non saprete neppure da quale iniziare ... la politica NON E' un gioco ... specie quando ci si siede al tavolo con dei BARI !

20 ott 2012

Quorum Zero e Più Democrazia - il primo passo è fatto

Il primo passo è fatto ... ora siamo al secondo passo ... che richiede l'attenzione ed il sostegno di quanti più cittadini possibile (che vogliono ovviamente una democrazia vera). Per votare l'iniziativa e/o commentare occorre registrarsi al sito Open Polis al seguente link: http://accesso.openpolis.it/aggiungi_utente Una volta ricevuta la e-mail di conferma registrazione ed essere entrati come utenti cliccate sul link: http://parlamento.openpolis.it/singolo_atto/94089  c e cliccate sull'icona col pollice verde in su. 
Nella sezione commenti potete dire la vostra opinione o chiedere ai parlamentari di prendere in considerazione con serietà e sollecitudine tale proposta.
Per restare informati/aggiornati sul suo percorso (iter legislativo) potete monitorare l'atto cliccando sull'apposita icona. Riceverete una e-mail che vi terrà aggiornati di qualche cambiamento.
Non è molto ma è comunque un contributo che si cercherà di evidenziare al momento opportuno ... è sempre meglio che non fare nulla o attendere un miracolo. Infatti non basta presentare al parlamento disegni di legge di iniziativa popolare ai sensi dell'art. 71 comma 2 Cost., come non basta sostenere tali disegni di legge con la sola firma richiesta (50.000 in totale). Bisogna continuare in qualche modo per spingere la loro discussione ed esame in parlamento. Per il ddl costituzionale Quorum Zero e Più Democrazia i promotori stanno pensando a come fare per spingere la sua discussione ed esame ma sappiamo fin da ora che occorre il sostegno della MASSA popolare. Chi non ha firmato per qualsiasi ragione quando c'è stata la raccolta firme può sempre documentarsi su tale proposta popolare e sostenerla in qualche modo. Ognuno faccia come può o come meglio ritiene opportuno purché lo faccia... se vuole realmente una democrazia migliore e più consona all'etimologia del termine.  Come già detto il disegno di legge è modificabile dai politici e dovranno votarlo i politici e molto probabilmente dovrà essere approvato dal popolo ai sensi dell'art. 138 Cost. con referendum confermativo.  Solo allora sarà chiamata in causa l'intera popolazione ... per ora occorre soltanto un sostegno perché venga preso in esame.... altrimenti farà la fine che hanno fatto tantissimi altri disegni di legge popolari (dimenticati nei cassetti).

3 ott 2012

Iniziativa popolare Quorum Zero e Più Democrazia in Parlamento





Copiamo dal sito dell'iniziativa:

CE L’ABBIAMO FATTAAAA !!!!!!!!!
RAGGIUNTE LE 50.000 FIRME CONVALIDATEEEEEEEEE !!!!!!!!
IL LINK PER SEGUIRE  L’ITER:
http://nuovo.camera.it/126?tab&leg=16&idDocumento=5424&sede&tipo


28 ago 2012

Presentate a Montecitorio le firme per l’Iniziativa Quorum Zero e Più Democrazia


Copiamo e diffondiamo:

Alla Cortese attenzione degli organi di stampa.

Presentate a Montecitorio le firme per l’Iniziativa “Quorum Zero e Più Democrazia”.

A seguito del successo raggiunto nella raccolta firme per la Proposta di Legge di Iniziativa Popolare “Quorum Zero e Più Democrazia”, il Comitato promotore ha depositato ieri venerdì 24 agosto 2012 a Montecitorio le 52.680 firme di cittadini sottoscrittori.

L’obiettivo è stato raggiunto grazie al lavoro di diverse centinaia di cittadini sparsi in tutta Italia e all’estero che hanno contribuito all’importante successo di questa proposta, senza aiuti da parte di organizzazioni partitiche o sindacali. Raccogliere le firme per questa Iniziativa è stato particolarmente difficile a causa dell’elevato numero di articoli presenti e dalla sostanziale mancanza di elementi puramente attrattivi che solitamente invogliano a firmare.

Questa proposta di legge costituisce una rivoluzione culturale nella politica italiana e allineerebbe l’Italia a molti paesi del mondo democraticamente più avanzati come Svizzera e California.

L’obiettivo è modificare alcuni articoli della Costituzione della Repubblica Italiana migliorando gli strumenti di democrazia diretta rendendoli efficaci permettendo quindi ai cittadini di esercitare la propria sovranità come previsto dall’Art. 1 della Costituzione stessa.

Il Comitato Quorum Zero e Più Democrazia continuerà a lavorare affinché questa proposta segua l’iter previsto dalla legge in tempi congrui e ragionevoli. La nostra proposta sarà annunciata nell’Allegato A del rendiconto della prossima seduta della Camera dei Deputati, quella del 5 settembre 2012, nel frattempo sarà già iniziata la verifica delle firme che si concluderà entro un mese circa. Successivamente la nostra proposta sarà assegnata alla Commissione attinente, probabilmente la Commissione Affari Costituzionali, che la dovrà esaminare.

Per questa ragione il Comitato promotore chiede a tutti coloro che hanno fin qui collaborato di continuare insieme questa battaglia di civiltà.

Per informazioni e restare in contatto www.quorumzeropiudemocrazia.it
Per il Comitato “Quorum Zero e Più Democrazia”



24 giu 2012

Riceviamo e diffondiamo - Lettera aperta a Beppe Grillo

Lettera aperta a Beppe Grillo per chiedere di collaborare alla raccolta di firme "Quorum zero più democrazia" per portare la democrazia diretta in Italia.

Caro Beppe,
come sicuramente saprai, in Italia dal 27 febbraio 2012 si stanno raccogliendo le firme per il progetto di legge "Quorum zero più democrazia" (www.quorumzeropiudemocrazia.it ) che ha l'obiettivo di dare più potere ai cittadini italiani grazie agli strumenti della democrazia diretta. Questo progetto di legge è stato redatto con un lavoro di diversi mesi dalle migliori associazioni italiane che si occupano di Democrazia diretta.

Manca un mese alla fine della raccolta (17 luglio) e purtroppo non abbiamo ancora raccolto tutte le 50.000 sottoscrizioni necessarie.

Abbiamo letto con grande piacere la tua intervista comparsa sul "Fatto quotidiano" del 13 giugno 2012 nella quale dici di voler portare la democrazia diretta in Italia (vedi stralcio allegato) e di voler organizzare un "Costituzione Day".

Poiché sarebbe sciocco buttare tutto il grande lavoro fatto sino ad ora da centinaia di volontari, ti chiediamo di organizzare subito il "Costituzione Day" e di chiedere a tutti i gruppi del Movimento 5 Stelle di dare una mano a raccogliere le firme mancanti. In un solo giorno siamo certi che sorpasseremo abbondantemente il numero di firme necessario. Ti ricordiamo che sul sito c'è un manuale dettagliato con i fac simile dei moduli, le istruzioni per farli vidimare ecc. ecc.. C'è solo da prenotare gli spazi pubblici e andare in piazza...

Fiduciosi di un tuo positivo accoglimento ti inviamo cordiali saluti.
______


- Cittadinanzattiva Umbria
- Comitato Cittadino Democrazia Diretta
- Ecoistituto del Veneto
- Liste civiche Marche
- Mehr Democratie (Bolzano)
- Rete civica italiana

Per informazioni:  338 803715

Siamo prossimi al termine della raccolta firme Quorum Zero e Più Democrazia

Ieri, 23 giugno 2012, ad Alessandria c'è stata la sesta raccolta firme a sostegno dell'iniziativa popolare "Quorum Zero e Più Democrazia".


Questa volta il banchetto è stato organizzato dal Movimento 5 Stelle di Alessandria che ha sostenuto fin dall'inizio della raccolta firme (27 febbraio) questa iniziativa.


La democrazia diretta rientra, fra l'altro, nel loro programma politico presentato alle elezioni comunali che si sono concluse il mese scorso e dalle quali si è appreso che il gruppo 5 stelle alessandrino è la terza forza politica in Alessandria, su 33 liste che si erano presentate il 5/6 maggio scorso.


In questa occasione ad Alessandria i cittadini hanno potuto essere informati e sensibilizzati su due questioni importanti:
Altre 56 firme si sono aggiunte alle oltre 400 finora raccolte in Alessandria, fra cui circa 250 di cittadini residenti.


Manca meno di un mese al termine della campagna di raccolta firme per "Quorum Zero e Più Democrazia "e contiamo nella collaborazione del gruppo 5 stelle alessandrino per portarla a termine nel migliore dei modi e per la futura iniziativa volta a modificare lo Statuto comunale per introdurre la Democrazia Diretta a livello locale che avvieremo dopo la consegna delle firme e del testo di legge "Quorum Zero e Più Democrazia" in parlamento.


Un ringraziamento al consigliere comunale eletto, Domenico Di Filippo, per la disponibilità data ad autenticare le firme e all'amico Franco Dell'Alba (Sovranità Popolare) con cui ho condiviso questa bellissima esperienza.


Bruno Aprile - coordinatore nazionale CCDD
Questo volantino non è mai stato distribuito. E' solo una simbolica presentazione di quanto programmato  per il 23 giugno scorso, di mia invenzione.







17 giu 2012

CCDD Marsala supera le 1.000 firme per Quorum Zero e Più Democrazia


Superate le 1000 firme a Marsala per l'iniziativa popolare "Quorum Zero e Più Democrazia".


Grazie a Giuseppina Cassini e a tutti i suoi collaboratori e volontari e grazie ai marsalesi per avere sostenuto numerosi l'iniziativa !


E grazie ad AltraTrapaniWebTV per l'intervista.



Link alla fonte del video


MARSALA (TRAPANI) - «Credo che la Democrazia Diretta sia l'unica soluzione a questa mala politica che c'è in Italia. L'implementazione della Democrazia rappresentativa con la Democrazia diretta penso che sia l'unico passo che si possa fare per avere un Italia migliore». 

A sostenerlo Giuseppina Cassini, promotrice, nella città lilibetana ma anche in regione, del “Comitato cittadino Democrazia Diretta”.

Da aprile, la Cassini, ogni sabato, assieme ad una mezza dozzina di volontari, raccoglie le firme, a Piazza Dittatura Garibaldina, attigua alla centralissima Piazza della Repubblica, a Marsala, per la proposta di legge di iniziativa popolare denominata “Quorum Zero”.

«La città di Marsala ha risposto molto bene. Nel senso che abbiamo superato le 1.100 firme e speriamo di poterne raccogliere molte di più». Mille, come i garibaldini che sbarcarono proprio qui per unificare, politicamente, l'Italia. Mille, oggi, invece, i marsalesi che vogliono liberare l'Italia dai politici professionisti che, piuttosto che impegnarsi per migliorare la qualità della vita dei propri concittadini che li hanno delegati, rispondono agli input dei poteri forti economici, finanziari ed ecclesiastici.
 
Ad oggi, in tutto il Paese, le firme raccolte, o comunque comunicate alla Sede nazionale del Comitato, sono oltre 13.300. Più avanti, in quest'impegno sociale e politico, oltre Marsala, anche Trento (2.187 firme), Gravina in Puglia (1.200), Roma (580), Arezzo (550), Venezia (517), Vicenza (429), Alessandria (417), Bassano (400). L'obiettivo da raggiungere è quello delle 50.000 firme previste dall'art. 71 della Costituzione Italiana. I tempi, però, sono stretti, la raccolta delle firme deve concludersi entro il prossimo 18 luglio. Nei prossimi giorni, quindi, saranno attivati dei banchetti anche ad Erice, Marsala, Paceco.

«Quando si parla della revoca degli eletti, quando si parla dello stipendio dei parlamentari, dell'indennità dei parlamentari decisa dai cittadini col voto, ed in base allo stipendio medio degli italiani, la gente firma immediatamente», spiega Giuseppina Cassini. «Perché è una vergogna quel che fanno, giornalmente, tutti i politici», le fa eco un cittadino che ha appena firmato la proposta di legge. E non ha torto, proprio in questi giorni, a Marsala, è scoppiato lo “scandalo” del “voto di scambio”, tre politici risultano indagati [VEDI ARTICOLO SU MARSALA.IT].


15 giu 2012

Anche a Marsala l'iniziativa Quorum Zero e Più Democrazia


Pubblicato sulla rubrica "A Voi la parola" www.viveremarsala.it
link alla fonte 


Dal  02 Aprile  2012 è iniziata ufficialmente la raccolta firme anche a Marsala (TP)  per la proposta di legge di iniziativa popolare “Quorum Zero e Più Democrazia“. Si potrà firmare presso la Segreteria del Comune di Marsala tutti i giorni, in orario d’ufficio.  Occorre solo un documento identificativo. Già in oltre 342  comuni di tutta Italia ci sono cittadini e gruppi che hanno comunicato la loro disponibilità a raccogliere le firme richieste.  La proposta di legge popolare, fatta cioè da cittadini, ha come obiettivo l’eliminazione del quorum dai referendum e l’introduzione di strumenti di democrazia diretta in Italia. Tra questi strumenti, già utilizzati da decenni con successo in altri stati del mondo, ricordiamo i referendum propositivi, i referendum confermativi, referendum obbligatori in alcune circostanze (modifiche della Costituzione, trattati che trasferiscono la sovranità nazionale, argomenti per i quali gli eletti sono in conflitto di interessi…), la possibilità di revoca degli eletti e molti altri consultabili sul sito dell’iniziativa www.quorumzerepiudemocrazia.it.


Per poter presentare questa proposta di legge in Parlamento,  il comitato promotore dovrà raccogliere almeno 50.000 firme. Molti sono i cittadini che non conoscono gli strumenti di democrazia diretta e sarà quindi anche un’occasione per informare la popolazione e invogliare ad un maggiore spirito civico.


Inoltre vi informiamo che  Sabato 16 giugno 2012,  il “CCDD”  Comitato Cittadino Democrazia Diretta (Marsala),  sostiene questa iniziativa, e la scrivente Giuseppina Cassini, referente per la Regione Sicilia  insieme ad un gruppo di cittadini-volontari, saranno in P.zza  Dittatura Garibaldina dalle  ore 09:30  fino alle  ore 19:00,  per la raccolta firme “Quorum Zero e Più Democrazia”.


Referente del CCDD per la Regione Sicilia,
Giuseppina Cassini.

7 giu 2012

Basta INCIUCI e discussioni in Sordina

Non per fare dell'allarmismo ma è più che opportuno NON  PRENDERE ALLA LEGGERA CERTE MANOVRE PARLAMENTARI INVITANDO TUTTI A SEGUIRE L'ITER DI QUESTA PROPOSTA PARLAMENTARE per non fare la stessa fine fatta con la Legge Costituzionale 20 aprile 2012 n. 1 (Pareggio di bilancio in Costituzione).


Scrivete e/o parlate ai vosti politici preferiti, ai media, parlatene a tutti, ma questa legge non deve passare senza referendum confermativo (art. 138 cost.) e nella più totale ignoranza e/o mancanza di informazioni. 


In teoria il referendum potrebbe essere richiesto subito dopo la prima votazione delle due Camere ma i nostri furbi eletti hanno interpretato come hanno voluto loro l'art. 138 Cost. e nella legge attuativa L.352/70 hanno pensato bene di ingannare la popolazione (come già fatto col referendum abrogativo e l'iniziativa di legge popolare). 


Si sta discutendo in Commissione Affari Costituzionali del Senato un disegno di legge presentato nel 2008 che chiedeva la modifica degli artt. 55, 57 e 58 della Costituzione italiana (atto s.24). 


Il problema a mio avviso non è nell'atto originale citato ma negli altri disegni di legge costituzionali che sono stati aggiunti alla discussione. Come fatto con il "pareggio di bilancio in costituzione" i nostri eletti hanno abilmente ed in sordina evitato il referendum confermativo mediante i 2/3 dei membri delle camere, accorpando in un unico testo tanti disegni di legge che hanno modificato alla fine ben 4 articoli della Costituzione (artt. 81, 97, 117 e 119 cost.)


Ora potrebbe verificarsi la stessa cosa, ovvero a un disegno di legge si accorpano altri disegni di legge da costituire un testo unico che modificherà tanti articoli della Costituzione fino a stravolgere poteri, istituzioni e soprattutto il ruolo del popolo per tutto ciò che concerne l'esercizio della sua sovranità. 


Non è facile comprendere bene l'obiettivo per chi non mastica questioni legislative ma con l'aiuto di informazioni provenienti da persone competenti o ATTENTE si può fare uno sforzo per meglio comprendere cosa ci riserverà il futuro per mezzo dei nostri politici "eletti".


In sostanza pare sempre più evidente che anziché orientarci verso una democrazia (estendere il potere deliberativo) si sta tornando indietro (concentrare il potere deliberativo in meno persone)


Di seguito un articolo stampa redatto dal Prof. Valerio Onida e il link al sito del Senato che riguarda i lavori in corso su quanto sopra indicato:
Quello che preoccupa è la discussione congiunta degli atti elencati in questa sezione, ovvero il TESTO UNIFICATO Se le cose dovessero mettersi male, ovvero silenzio dei media, silenzio dei politici e votazione a larga maggioranza dei 2/3 dei membri delle camere in PRIMA votazione (i disegni di legge costituzionali devono essere deliberati DUE volte da ENTRAMBE le Camere) occorre trovare il modo di dire ai nostri politici che stanno esagerando... ad esempio diffondendo e aderendo ANCHE a questa iniziativa. Nel frattempo cercherò di capire meglio di che si tratta e di dare uno sguardo agli altri disegni di legge che modificherebbero le funzioni delle Camere, del Governo e chissà che altro !


MA  NON  PERMETTETEVI  DI  TOCCARE (eliminare) L'ELEZIONE  DIRETTA  DEI SENATORI !
_______
AGGIORNAMENTO AL 3 GIUGNO 2012

TESTO UNIFICATO AGGIORNATO (al 30 MAGGIO 2012) con il ripristino dell'elezione DIRETTA dei senatori all'art. 58.
Nota Bene:
Il testo datato 30 maggio non compare (in sostituzione del testo precedente) nel sito ufficiale del Senato e pertanto i cittadini possono farsi un'idea dei disegni di legge presentati e in discussione in parlamento solo attraverso il materiale pubblico, ovvero i testi a disposizione dei cittadini nei siti istituzionali. 
Il testo che stanno quindi ancora discutendo per me, cittadino, resta questo:


AGGIORNAMENTO AL 14 GIUGNO 2012

Il testo unificato è stato approvato dalla Commissione parlamentare ed assegnato all'assemblea del Senato per l'esame e la votazione .. occhio !

31 mag 2012

Iniziativa popolare "Prendere o Lasciare"

Sito internet dedicato


"Prendere o lasciare" sarà il nome di un'iniziativa popolare che proporrò ufficialmente il 2 giugno 2012 (anniversario del referendum che ha trasformato l'Italia da monarchia a dittatura di pochi militanti nei cosiddetti partiti politici - anche se il referendum prevedeva altra cosa).


In verità è un'iniziativa popolare un po insolita poiché non si tratta né di petizione, né di proposta di legge popolare, né di referendum. Sono fermamente convinto che il voto elettivo, essendo un voto di delega, non solo deve rispettare il dettato costituzionale come qualsiasi altra legge (artt. 134 e 136 Cost.), ma deve consentirmi di delegare chi voglio e come voglio a rappresentare gli interessi della collettività ... poiché se il popolo è sovrano i suoi rappresentanti devono operare nell'interesse della collettività (popolo sovrano).


Se tutti sanno che in realtà i rappresentanti del popolo hanno sempre operato nel loro primario interesse e nell'interesse di lobbies, rendendo il popolo soltanto un mulo o una vacca da mungere, c'è qualcosa che non funziona non solo nel sistema elettorale ma anche nel  sistema puramente rappresentativo (che è una mera Oligarchia sempre più autoreferenziale e blindata).


Restando quindi dell'idea che se il popolo è sovrano ... è il popolo che deve decidere come eleggere coloro che delega ... e non i delegati che si auto-eleggono, si auto-stipendiano, si auto-referenziano e si auto-erigono al trono e fino a che i rappresentanti e gli aspiranti tali non comprenderanno il ruolo che in una democrazia devono avere li aiutiamo noi cittadini affinché lo comprendano con questa iniziativa:


Invertiamo la rotta ! 


Il programma politico lo devono scrivere i cittadini e non più i partiti che si candidano. 


Chi si candida dovrà sottoscrivere il programma più avanti riportato altrimenti NIENTE VOTO ! e ASTENSIONE CON RIFIUTO MOTIVATO DELLA SCHEDA ELETTORALE. 


Nella fattispecie di questa iniziativa il programma sarà volto a dare sovranità ai cittadini con la "democrazia diretta" quale forma complementare di quella rappresentativa. Il popolo deve diventare realmente sovrano e non i suoi rappresentanti (che già lo sono da troppo tempo). Chi gradisce il programma indicato più avanti segua e sostenga questa iniziativa ... chi vuole proporre altri programmi può farlo liberamente e non seguire questa iniziativa e gli sviluppi di tale progetto, come pure è libero di affidarsi ancora a qualche rappresentanza "eletta" (se mai lo sarà realmente un giorno) che deciderà ogni cosa al suo posto, come accade da 63 anni. 


PREMESSA: 
La Costituzione italiana recita all'art. 1 comma 2:
"La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione" 


Da 63 anni abbiamo compreso, se ci riflettiamo, che i limiti all'esercizio della sovranità popolare non sono quelli dettati dalla Costituzione ma bensì dai rappresentanti del popolo (parlamento) i quali hanno mortificato ogni forma di democrazia diretta prevista dalla Costituzione impedendo quindi l'esercizio della sovranità del popolo attraverso le forme di seguito esposte:


1) Elezione diretta dei deputati (art. 56 Cost) - infatti il popolo non può scegliere direttamente i deputati poiché questi vengono scelti dai partiti  (quindi indirettamente).


2) Elezione diretta dei senatori (art. 58 Cost.) - infatti il popolo non può scegliere direttamente i senatori poiché questi vengono scelti dai partiti (quindi indirettamente). 


3) Petizioni (art. 50 Cost.) - infatti il popolo potrebbe chiedere interventi legislativi o esporre comuni necessità ma non può farlo perché non è mai stato stabilito mediante nessuna legge quante firme occorrono per presentare una petizione alle camere, entro quanto tempo presentarla, entro quanto tempo il parlamento deve dare riscontro, con quali modalità deve essere presentata alle camere. 


4) Proposte di legge di iniziativa popolare (art. 71 Cost.) - infatti il popolo attraverso 50.000 elettori può proporre dei disegni di legge ma i disegni di legge di iniziativa popolare finora presentati al parlamento giacciono per la maggiore nei cassetti del parlamento senza essere neppure discussi e/o calendarizzati. 


5) Referendum abrogativi (art. 75 Cost.) - infatti il popolo può abrogare le leggi ordinarie fatte dal parlamento ma il parlamento oltre ad essersi impossessato di tale strumento di democrazia diretta (tutti i referendum svoltisi dal 1974 ad oggi sono stati proposti dagli stessi parlamentari) ha oltraggiato la decisione popolare con l'introduzione dell'oggetto abrogato dal popolo mediante altre leggi e ultimamente (referendum del 12-13 giugno 2011) senza averne ancora attuato gli effetti dopo circa 1 anno dalla decisione espressa dal popolo.


6) Referendum confermativi costituzionali (art. 138 Cost.) infatti il popolo potrebbe confermare o meno le leggi fatte dal parlamento che modificano la costituzione ma in Italia si sono effettuati soltanto due referendum di questo tipo mentre le modifiche alla costituzione sono state molte di più, alcune delle quali nel totale silenzio dei media e nella totale assenza di informazione dagli stessi parlamentari (v. patto di bilancio in costituzione appena approvato con larghissima maggioranza superiore ai 2/3 dei membri di entrambe le camere). 


CONCLUSIONI: 
Alla luce di quanto esposto per le prossime politiche del 2013 i candidati (partiti, movimenti o altri gruppi) vecchi e nuovi dovranno contrattualizzare con una delegazione di non meno di 10 elettori, scelti dal corpo elettorale attraverso il sito internet predisposto per l'occasione, il programma politico ad essi suggerito che comprenderà preferibilmente un solo punto programmatico (troppa carne sul fuoco rischia di bruciare o di non cuocere), o almeno questo punto:


PUNTO  PROGRAMMATICO  O  PROGRAMMA  POLITICO:

A livello locale chiederemo l’introduzione nello Statuto comunale di referendum propositivi, abrogativi e confermativi senza quorum e la revoca degli eletti, e ne daremo immediata attuazione attraverso Regolamento. A livello nazionale chiederemo la precedenza nella discussione del disegno di legge costituzionale a favore della democrazia diretta giacente in commissione affari costituzionali dal 2009 presentato dal senatore Oskar Peterlini, designato con numero s.1428, e dei disegni di legge di iniziativa popolare giacenti in parlamento entro il tempo massimo di un anno, pena le dimissioni spontanee di tutto il gruppo qualora non riuscissimo a dimostrare al corpo elettorale di avere fatto il possibile perché quanto esposto fosse di priorità assoluta. 


IN SOSTANZA: 
I candidati dovranno sottoscrivere il suddetto programma/punto davanti e assieme alla delegazione di cittadini citata sopra e nel caso di rifiuto: NIENTE VOTO. 
Che si assegnino i seggi come vorranno e con le leggi elettorali che vorranno emanare ... faremo in modo di sottoporre il tutto al Consiglio d'Europa. 
Chi non se la dovesse sentire di proporre questo ai futuri candidati o non se la dovesse sentire di dichiarare il rifiuto della scheda elettorale come indicato in questo post piuttosto diserti le urne affinché il numero degli astensionisti al voto elettivo AUMENTI sempre più. Questo sistema politico italico deve cambiare per mezzo del popolo poiché la Casta non lo cambierà mai se non in peggio e lo sappiamo bene in tanti perché lo vediamo TUTTI - escluso forse chi ha parenti o amici in politica.


NIENTE PIU' VOTO  QUINDI !
fino a che la tendenza dei rappresentanti del popolo è sempre più volta ad ignorare istanze, petizioni, proposte di cittadini singoli o associati (artt. 50, 71 comma 2, 75, 138  , 118 comma 4 e 123 comma 3 Cost., e art. 8 Dlgs 267/00) ed in maniera sempre più evidente.


La relazione esplicativa per valorizzare e rafforzare la democrazia diretta è inclusa nel documento sotto indicato, che consiglio a tutti di scaricare e consegnare ai partiti quando saremo vicini alla campagna elettorale per le politiche del 2013. In caso di rifiuto di tutti a sottoscrivere questa iniziativa una dichiarazione simile a questa sarà redatta al momento opportuno e con motivazioni diverse.
Leggi e scarica l'intero documento con la relazione esplicativa dal sito internet

Questa è una rivoluzione silenziosa, non violenta, senza alcun costo, dove non si rischieranno  manganellate e neppure infiltrazioni partitiche, e dove nessuno potrà infiltrare disturbatori come accade solitamente nelle manifestazioni.







L'evento su piattaforma Facebook è accessibile dal sito dell'iniziativa





27 mag 2012

Workshop sulla Democrazia Diretta - Milano 9 giugno 2012


Sabato 9 giugno 2012 a Milano una giornata dedicata alla Democrazia Diretta.


Link al sito degli organizzatori:
http://www.pumilano.it/workshop-democrazia-diretta/






                       Il programma: 
(clicca su una delle due immagini sotto per leggere la locandina)





AGGIORNAMENTO  DOPO  IL  WORKSHOP


http://www.pumilano.it/workshop-democrazia-diretta/video/

Slide introduttiva del programma pomeridiano


Giuseppe (Pino) Strano - Democratici Diretti e Rete Dei Cittadini


Giuseppe Strano e Bruno Aprile


Giuseppe Strano e Bruno Aprile


Giuseppe Strano, Massimiliano Max Gaetano e Bruno Aprile


Giuseppe Strano, Massimiliano Max Gaetano e Bruno Aprile


Giuseppe Strano, Anna Ricci e Bruno Aprile


Dal sito degli organizzatori

La presentazione in slide proiettata e presentata Quorum Zero e Più Democrazia:
Il video dell'intervento di Bruno Aprile realizzato dagli organizzatori:


Domanda di adesione

Per iscriversi al CCDD: scaricare il modulo di adesione, stamparlo, compilarlo e inviarlo via e-mail nella modalità indicata nel modulo stesso.