La Costituzione è Legge fondamentale dello Stato italiano (art. XVIII disp. trans. e finali)

La Democrazia è Sovranità che appartiene al Popolo (art. 1 Cost.)... che la esercita nelle forme stabilite dalla stessa.

Tali forme comprendono la Democrazia Rappresentativa (art. 55 Cost.) esercitata dai cittadini eletti; e la Democrazia Diretta (artt. 50, 56, 58, 71, 75, 102 e 138) esercitata dai cittadini NON eletti.

Senza entrambe queste due forme non ci sarà mai nessuna Democrazia ma soltanto una Oligarchia.

25 apr 2010

Abbatere il Quorum dai Referendum - PRECISAZIONI IMPORTANTI

Innanzitutto cos'è il Quorum?
Il Quorum è in sostanza: IL NUMERO MINIMO DI VOTI (quindi di gente che vota) CHE RENDE LEGALMENTE VALIDA UNA VOTAZIONE.
Per quanto riguarda il solo Referendum abrogativo, in Italia, è previsto un Quorum pari al 50+1% dei voti perchè il Referendum sia ritenuto valido.
Su 48.000.000 di aventi diritto al voto occorrono 24.000.001 voti (persone che votano il referendum) per far sì che il Referendum sia valido.


Per i restanti Refrendum non c'è Quorum


Come per ogni cosa che riguardi la politica occorre sempre fare dei distinguo:


1) Chi sostiene opinioni in mala fede (per non cambiare nulla o per agire per conto dei partiti)
2) Chi sostiene opinioni in buona fede (temendo un peggioramento della situazione)


Escludendo i primi, che non ci interessano minimamente e con i quali riteniamo inutile discutere, ci rivolgiamo ai secondi per elencare gli aspetti fondamentali che giustificano l'abbattimento del Quorum in qualsiasi genere di Referendum.


1) Abrogativo (art. 75 Cost.)
2) Confermativo (art. 138 Cost.)
3) Consultivo (non previsto dalla nostra Costituzione)
4) Propositivo (non previsto dalla nostra Costituzione)
5) Deliberativo (non previsto dalla nostra Costituzione)
6) Revocativo (non previsto dalla nostra Costituzione)


Parentesi:
In merito ai Referendum di cui ai punti 3, 4, 5 e 6 ci sarebbe da discutere facendo riferimento all'Autonomia degli Enti locali (artt. 114 e segg. Cost.), poichè introdurli a livello locale sarebbe solo migliorativo e non peggiorativo ovvero illegittimo (o anti costituzionale). Infatti in alcune Regioni ed in alcuni Comuni sono stati introdotti tanto il Referendum Consultivo, quanto il Referendum Propositivo (in alcuni casi senza quorum).
Chiusa parentesi.


Alcuni vedono delle perplessità nell'abbattimento del Quorum perchè vedrebbero in alcune proposte insensate, presentate da rappresentanti eletti e/o da cittadini non eletti, dei GRAVI PERICOLI.


Queste preoccupazioni sono infondate per i seguenti motivi:


1) La Costituzione italiana è sempre la Legge fondamentale che tutti devono rispettare (art. XVIII disp. transitorie e finali).


2) Esiste un'organo garante della Costituzione italiana (artt. 136 e 134 Cost.) che deve anche valutare la legittimità di ogni richiesta di Referendum (da qualsiasi parte essa provenga), ovvero la Corte Costituzionale. Un Referendum proposto passa al vaglio di un organo preposto che ne dichiara quindi la legittimità ed anche l'ammissibilità (Ufficio Centrale del Referendum istituito presso la Corte di Cassazione). Se qualcuno dovesse proporre un Referendum in contrasto con la Costituzione italiana questo verrebbe dichiarato INAMMISSIBILE. Anche a livello comunale, provinciale e regionale esistono apposite Commissioni per il referendum, che hanno il compito di valutarne la legittimità e l'ammissibilità.


Dal punto di vista tecnico inoltre:


3) L'abbattimento del Quorum eliminerebbe il fenomeno dell'astensionismo (N.B. da non confondere con l'astensionismo al voto per la scelta dei rappresentanti eletti... che è tutt'altra cosa). Se la gente sa che il Referendum andrà a buon fine perché non "invalidato" per mancato raggiungimento del Quorum... molte più persone andranno a votarlo.


4) Chi lo propone (fra i rappresentanti eletti) ha maggior interesse a chiarire ed informare la popolazione o la cittadinanza locale sul quesito referendario perchè sa che molte più persone andranno a votarlo ed anche chi è contrario dovrà informare riguardo al suo punto di vista. Ci sarebbe più informazione a vantaggio dei cittadini che, con maggiori informazioni in possesso, andranno a votarlo con più probabilità.


5) Ammesso che la proposta insensata passasse il vaglio dell'organo preposto a dichiararne l'ammissibilità, la gente, sapendo che non esiste Quorum, andrebbe a votare con maggior convinzione, tantopiù se sa' di dover votare su una proposta insensata, per evitare che minoranze possano far passare la proposta insensata.


6) Dove esiste il quorum? In Europa esiste un quorum del 50% in Slovenia, Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e quasi tutte le repubbliche dell’ex blocco comunista. Esiste inoltre il quorum del 40% in Danimarca.
Dove non esiste il Quorum? I referendum non prevedono il quorum in paesi con lunga storia democratica come Francia,  Gran Bretagna, Irlanda, Paesi Bassi, Islanda, Spagna, Malta, Lussemburgo, Finlandia, Austria, oltre che ovviamente nella patria dei referendum, la Svizzera e il Lichtenstein.
Negli USA non esiste il referendum a livello federale, ma i 27 stati USA che lo prevedono, hanno quorum zero. Anche in Nuova Zelanda, altra nazione che ricorre frequentemente alla consultazione referendaria, non è previsto quorum.

7) Altre informazioni sulle ragioni per abolire il Quorum dai referendum sono esposte nel Blog di Paolo Michelotto al seguente link: http://www.paolomichelotto.it/blog/2011/05/23/13-motivi-per-abolire-il-quorum-dai-referendum/


Dal punto di vista opinionistico invece personalmente dico:


Perchè devo pagare io, che voglio esercitare parte della mia sovranità con cognizione di causa, per colpa di gente che se ne frega di come gli eletti gestiscono la mia vita, il futuro mio e dei miei figli e nipoti, delle mie energie e delle mie risorse fisiche ed economiche... perchè non vota nemmeno i Referendum Popolari? (preferendo lamentarsi sempre dei politici, discutere solo di sport, di calcio o della vita privata dei vip, etc.?).
In sostanza è giusto che le decisioni vengano prese da chi partecipa, da chi si esprime, da chi vota, da chi è attivo.
Chi si astiene è giusto che prenda quello che passa il convento (e senza lamentarsi).


Dal punto di vista Democratico:
Non tutti coloro che si astengono sono favorevoli al No (alla NON abrogazione della legge) poiché c'è gente che non può votare i referendum perché lontana dal proprio comune di residenza, perché impossibilitata per motivi di salute, perché disinteressata alla politica o sfiduciata nei confronti dei politici, perché per ignoranza preferisce astenersi pur di fare scelte errate.
Un breve esempio:
Gli aventi diritto al voto sono 48.000.000 e si recano a votare un referendum solo 24.000.000 di essi, e fra i  24.000.000 di votanti 23.999.999 hanno votano SI ed 1 solo cittadino vota NO... il referendum sarebbe nullo e la legge non verrebbe abrogata pur avendo espresso NO un solo cittadino. sarebbe democrazia questa? In questo caso vince una ristretta minoranza.


Bruno Aprile - tel. 3472954867 - Locate Varesino (CO) - CCDD Comitato Cittadino Democrazia Diretta

2 commenti:

  1. bella iniziativa teniamoci in contatto
    www.lagrandefamiglia.com
    associazione consumatori

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  2. Certamente Giuseppe,
    a quanto pare sei nel Varesotto... io abito a Locate Varesino possiamo incontrarci.
    Scrivi a comitatoccdd@gmail.com oppure a bruno.aprile@poste.it
    A presto

    Bruno Aprile

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