- Nessun programma articolato in tematiche e proposte (ne esistono già a migliaia).
- Un solo obiettivo (dare a TUTTI I CITTADINI potere di delibera).
In Italia dalla nascita della Costituzione italiana i cittadini più "furbi" (i furbi esistono fino a che esistono i fessi) hanno fatto uso di quanto stabilito all'art. 49 della Costituzione, ovvero del diritto di riunirsi in PARTITI politici per concorrere a determinare la politica del paese, per ottenere la preferenza dei cittadini elettori e vivere nel lusso soggiogando milioni di cittadini. Per ottenere tale preferenza hanno presentato vari programmi con vari punti di interesse collettivo (lavoro, sanità, giustizia, etc.).
In 63 anni pare evidente che tutti i punti dei vari programmi presentati da TUTTI siano stati disattesi.
E' demagogico e utopistico pensare, ORA, dopo 63 anni, che possano esistere persone più intelligenti dei politici al potere in grado di competere con loro all'interno del sistema politico/rappresentativo, come se i politici non fossero intelligenti o non fossero in grado di applicare i chiari principi esposti nella Costituzione, fra i quali il fondamentale è quello espresso all'art. 1 comma 2: "LA SOVRANITA' APPARTIENE AL POPOLO".
In secondo luogo è impensabile poter introdurre altre persone (anche le più intelligenti del mondo) creando nuovi partiti in grado di controllare i media o di avere accesso ai media come hanno sempre fatto i partiti esistenti perché oltre a ingenti capitali occorre scontrarsi con una Casta esistente e ben radicata che ignora e raggira regole, leggi e regolamenti anch'essi esistenti e chiari.
Tutti i condivisibili progetti presentati in tanti programmi da tanti movimenti e/o partiti comprendono punti essenziali ed importanti ma che non saranno mai applicabili e realizzabili per il semplice fatto che si scontrano con gli obiettivi di certe lobbies che hanno soltanto a cuore il loro esclusivo benessere prodotto dal sacrificio di milioni di persone (un padrone non sarebbe tale senza schiavi).
In sostanza non potrà mai esistere un partito che senza l'aiuto del popolo potrà cambiare l'attuale sistema basato solo ed esclusivamente sulla LEGGE DEL PROFITTO!!
Il sistema non permette, per come strutturato, ad alcuno di cambiare le regole! E questo per una semplice regola matematica: "Si approvano le leggi e i regolamenti a maggioranza dei voti".
Quale partito nascente potrebbe avere tanti voti da far passare leggi giuste, eque ed a favore della collettività?
Quindi tutte le problematiche essenziali e fondamentali racchiuse in tantissimi progetti o programmi già noti e presentati da partiti e politici esistenti non troveranno MAI alcuna soluzione se prima il POPOLO (nella totalità dei sui componenti) non potrà avere un reale potere deliberativo.
PRIMA OCCORRE CHE IL POPOLO DIVENTI REALMENTE SOVRANO e poi si potranno rivedere tutte le belle intenzioni, progetti, programmi esistenti o nascenti per essere, EVENTUALMENTE, sottoposti al giudizio del Popolo.
Fino a che il popolo non potrà contribuire ad una decisione finale... i pochi rappresentanti eletti potranno fare solo chiacchiere e saranno ben retribuiti per fare solo chiacchiere.
Quello che proponiamo noi del CCDD è chiaramente deducibile ed espresso in diverse note di questo Blog ed è il riconoscimento della Democrazia Diretta e l'utilizzo di questa per DELIBERARE al di fuori delle rappresentanze elette.
Non esistono soltanto in Svizzera strumenti referendari che consentono ai cittadini di DECIDERE ma anche in diversi paesi d'Europa e del mondo (anche in quei paesi da NOI ritenuti sottosviluppati o recentemente usciti da sistemi totalitari) e la nostra Costituzione e il Dlgs 267/00 (art. 8) permetterebbe ai cittadini di arrivare gradualmente a tutto ciò... ancor meglio se esistessero REALMENTE delle forze politiche all'interno del sistema rappresentativo disposte a sostenere e perseguire tale obiettivo.
Solo un partito o un movimento politico volto a tale obiettivo potrebbe essere ancora preso in considerazione.
Un esempio storico/biblico
Un personaggio di potere, Ponzio Pilato, fu chiamato in causa dai sacerdoti Giudei per condannare Gesù Cristo.
Pilato, lavandosene le mani, in realtà dimostrò la giusta umiltà nel non assumersi una responsabilità su ciò che non conosceva a fondo (non vedeva nessun motivo per cui Gesù dovesse essere condannato alla pena di morte) e lasciò al POPOLO la decisione finale.
Alla fine Gesù Cristo fu condannato non per volontà del Popolo che se ne infischiò (v. cittadini che non votano i referendum) ma per volontà della lobby sacerdotale che a quei tempi voleva mantenere, attraverso la religione giudaica (già distorta e manipolata), un controllo ed un potere sul popolo israelita.
La passività e disinteresse del popolo consentì ad una lobby di poche persone (seppur potenti) di condannare un uomo giusto!
15 dicembre 2010
Bruno Aprile – Locate Varesino (CO) – tel. 3472954867 – CCDD Comitato Cittadino Democrazia Diretta – http://comitatocittadinodemocraziadiretta.blogspot.com - http://brunoaprile.ucoz.com
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