La Costituzione è Legge fondamentale dello Stato italiano (art. XVIII disp. trans. e finali)

La Democrazia è Sovranità che appartiene al Popolo (art. 1 Cost.)... che la esercita nelle forme stabilite dalla stessa.

Tali forme comprendono la Democrazia Rappresentativa (art. 55 Cost.) esercitata dai cittadini eletti; e la Democrazia Diretta (artt. 50, 56, 58, 71, 75, 102 e 138) esercitata dai cittadini NON eletti.

Senza entrambe queste due forme non ci sarà mai nessuna Democrazia ma soltanto una Oligarchia.

22 dic 2010

Questione di opinioni: Cos'è la Democrazia Diretta

Alcuni sostengono ( v. commenti a questo video:http://www.youtube.com/watch?v=a_KA9OFli2I) che la nostra Costituzione non prevede reali strumenti di Democrazia Diretta con argomentazioni in un certo senso vere se si vuole cercare il cosiddetto "cavillo" ma se guardiamo le cose secondo la logica e secondo il concetto della Democrazia (sovranità che appartiene al popolo) dovremmo chiederci:

1) La Petizione popolare (art. 50 Cost.) prevede che i cittadini possano CHIEDERE ai rappresentanti eletti PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI ed esporre COMUNI NECESSITA'.
A parte il fatto che c'è da domandarsi perché il legislatore in 63 anni dalla nascita della Costituzione italiana non abbia ancora applicato/regolamentato con Legge attuativa tale principio/diritto dei cittadini elettori... ci sarebbe da chiedersi per quale motivo l'Assemblea costituente avrebbe dovuto introdurre nella Legge fondamentale della Repubblica (art. XVIII disp. trans. e finali) un diritto dei cittadini elettori senza alcun valore.
La Petizione è una richiesta che può essere più o meno ricca di dettagli ma che palesi ovviamente una cognizione di causa o delle competenze. Se riconosciamo che i cittadini eletti (945) non possono essere competenti su tutto è più che ovvio aspettarsi da questi che diano esaustive risposte alle richieste presentate sotto forma di Petizione.
Se tali risposte non giungono dai rappresentanti eletti, o non sono esaustive, pare solo pretestuoso affermare che la Petizione non è uno strumento di Democrazia Diretta o non è vincolante.
Come si può affermare che non è vincolante una richiesta che proviene direttamente dal sovrano, prevista nella legge fondamentale del suo Paese? Ogni cosa che giunge dai cittadini elettori è esercizio di Democrazia Diretta, anche una semplice istanza... ciò che la rende vincolante o meno per gli eletti è soltanto "la competenza o la cognizione di causa su cui tale richiesta si basa". (per questo il legislatore ha previsto a livello locale che le Amministrazioni devono esaminare tempestivamente le istanze, le petizioni e le proposte dei cittadini elettori - art. 8 Dlgs 267/00).

La proposta di legge di iniziativa popolare (art. 71 Cost.) è un'azione consentita ai cittadini elettori identica a quella consentita e normalmente adottata dai cittadini eletti, se sostenuta da 50.000 altri cittadini. Va bene che alla fine la Legge deve essere realizzata dal Parlamento (esiste per quello) ma la precedenza alle discussioni sulle varie proposte di legge presentate alle opportune Commissioni parlamentari dovrebbe essere data PRIMA a quelle di iniziativa popolare e non parlamentare, per il semplice e logico fatto che è il popolo ad essere sovrano. Anche in questo caso la discussione dovrebbe anche prevedere la partecipazione di una delegazione dei proponenti e si dovrebbero dare esaustive risposte a quanto giunge DIRETTAMENTE dal sovrano. La proposta di legge popolare è quindi uno strumento di Democrazia Diretta perché giunge da cittadini (50.000) non eletti.

Il Referendum abrogativo (art. 75 Cost.) è un'azione consentita ai cittadini elettori che nella misura di 10 membri costituitisi in un Comitato promotore possono chiedere l'abrogazione parziale o totale di una legge fatta dai rappresentanti eletti, se la richiesta è legittima (supera il vaglio della commissione competente facente capo alla Corte di Cassazione) e raccoglie il sostegno di altri 500.000 cittadini elettori. Se gli aventi diritto al voto si recano alle urne nella misura della maggioranza (50%+1) e la maggioranza di chi ha votato ha detto SI all'abrogazione della Legge in questione, la Legge viene immediatamente abrogata senza il consenso di nessuno. Non si può negare che questo sia uno strumento di Democrazia Diretta con potere ancor più grande di quello esercitato dai rappresentanti eletti.

Il Referendum confermativo (art. 138 Cost.) è un'azione consentita ai cittadini elettori che nella misura di 10 membri costituitisi in un Comitato promotore possono chiedere la conferma o meno del popolo sull'integrazione o la modifica della Costituzione italiana se tale richiesta è sostenuta da 500.000 altri cittadini elettori. Anche questo è un innegabile strumento di Democrazia Diretta a prescindere da quanto previsto dalla Costituzione stessa che consente ai rappresentanti eletti di evitare il referendum confermativo se la Legge Costituzionale o di Revisione costituzionale fosse votata dai 2/3 dei rappresentanti di ciascuna delle due Camere.

In definitiva il buon senso degli elettori, per quanto chiedono o propongono, ed il buon senso degli eletti, nell'esaminare con onestà, umiltà e obiettività le richieste e le proposte sensate dei cittadini dovrebbe, per come previsto dalla nostra Costituzione, evitare di ricorrere al referendum popolare.
I Referendum: propositivo, deliberativo, consultivo, revocativo, abrogativo, confermativo si rendo necessari quando i rappresentanti eletti dimostrano di non sentirci e di dover essere necessariamente controllati e corretti con estremi rimedi dal popolo sovrano. Non è detto che se ne debba fare un frequente uso e sia necessario introdurli TUTTI.

DIPENDE SOLO DALL'ATTITUDINE DEI RAPPRESENTANTI ELETTI E DEI CITTADINI ELETTORI... i primi nel riconoscere che sono gestori ed esecutori di quanto chiesto dal popolo (se questo chiede e propone) e i secondi nel riconoscere che sono loro i controllori dei rappresentanti eletti ed i sovrani.

Siccome 63 anni di Costituzione italiana hanno ampiamente dimostrato l'attitudine tanto dei primi quanto dei secondi... SI RENDONO NECESSARI REFERENDUM DI OGNI TIPO, che a livello locale e che in ambito territoriale possono essere di QUALSIASI GENERE! A livello nazionale tali Referendum si possono introdurre soltanto con Legge Costituzionale ed è stato già presentato da 8 parlamentari un Disegno Di Legge molto valido ma... ATTENZIONE !!...

Chi garantirà che i nuovi principi introdotti da legge Costituzionale non saranno poi disattesi dal Parlamento con Leggi trappola (v. 352/70, 120/99, 270/05) o con il menefreghismo già dimostrato con la reintroduzione di Leggi abrogate dal popolo con Referendum ai sensi dell'art. 75 Cost. e della Legge 352/70?

Senza un attento controllo ed una palese e decisa richiesta dei CITTADINI SOVRANI continueranno a negare e ad ostacolare la Democrazia Diretta per il semplice fatto che la Democrazia compiuta disturba gli strani obiettivi (che personalmente non sono per nulla strani) di quei pochi cittadini che hanno scelto la politica come attività per contribuire al progresso della nazione.

La Democrazia Diretta è l'esercizio della sovranità popolare espressa al di fuori da ogni rappresentanza eletta e comprende TUTTO ciò che proviene dai cittadini NON eletti e i vincoli che gli attuali strumenti di Democrazia Diretta attribuiscono ai rappresentanti eletti non è dato dalla considerazione che questi ultimi dimostrano all'atto pratico... ma dalla LOGICA, dall' ONESTA' e dall' UMILTA' dei rappresentanti eletti.

Bruno Aprile - Locate Varesino (CO) - tel. 3472954867 - CCDD Comitato Cittadino Democrazia Diretta.

2 commenti:

  1. Grande articolo Bruno, complimenti! Duccio.

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  2. Grazie Duccio! Se lo ritieni opportuno diffondi, penso di avere intuito chi sei e che sei favorevole e sostenitore della Democrazia Diretta. C'è tanto lavoro da fare ma ce la faremo :-)

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