In una precedente nota sensibilizzavo sul fatto che in Italia, per come strutturato il sistema legislativo, una legge non è frutto di una sola persona, nemmeno se la legge o il disegno di legge porta il nome del parlamentare che la presenta.
http://comitatocittadinodemocraziadiretta.blogspot.com/2010/04/la-legge-non-e-frutto-di-una-sola.html
Entrando ancor più nei dettagli vorrei far notare che la formazione delle leggi avviene secondo un metodo che di democratico non ha NULLA.
Un Disegno Di Legge, come osservato nella precedente nota (v. sopra), viene presentato ad apposita Commissione parlamentare mediamente formata da una trentina di membri, competente per settore (o materia) la quale ha il compito di discuterla, modificarla e votarla a maggioranza dei suoi membri prima di passarla al voto definitivo delle due Camere.
La Camera dei deputati e il Senato della Repubblica hanno entrambi 14 Commissioni parlamentari permanenti che possono riunirsi in 4 modi diversi:
La commissione parlamentare che deve esaminare un disegno di legge che si riunisce in sede Referente esamina attraverso i suoi membri un disegno di legge articolo per articolo per poi rinviarlo alla votazione finale all'Assemblea. Quando si riunisce in sede Redigente esamina ed approva un disegno di legge articolo per articolo per poi rinviarla all'Assemblea per la votazione finale. Quando si riunisce in sede Consultiva è chiamata ad esprimere un parere su un disegno di legge di cui è competente altra Commissione a cui è assegnato.
IN OGNI MODO un disegno di legge viene NORMALMENTE votato ARTICOLO PER ARTICOLO a maggioranza dei membri di una Commissione parlamentare solitamente formata da MENO DI 30 membri e quindi il Disegno Di Legge è CONOSCIUTO da un'esigua minoranza di parlamentari (Commissione parlamentare) che è parte di un'altra MINORANZA (Parlamento) che non è tenuta a conoscere il Disegno Di Legge che dovrà votare in via definitiva, poiché le due Camere dovranno esprimere il voto sull'intera legge e quindi sulla fiducia del lavoro svolto dalla Commissione parlamentare.
Per concludere:
Non c'è da meravigliarsi se in Italia le leggi sono tendenziose o di parte perché agli effetti pratici le leggi le decidono 30 parlamentari su 945 (questi ultimi in rappresentanza di oltre 52.000.000 di cittadini aventi diritto al voto) e che influiranno su 60.000.000 di persone.
OCCORRE NECESSARIAMENTE CAMBIARE QUESTO SISTEMA MA NON COME FANNO O COME VOGLIONO I SOLITI POCHI ELETTI
Bruno Aprile - tel. 3472954867 - Locate Varesino (CO) - CCDD Comitato Cittadino Democrazia Diretta
http://comitatocittadinodemocraziadiretta.blogspot.com/2010/04/la-legge-non-e-frutto-di-una-sola.html
Entrando ancor più nei dettagli vorrei far notare che la formazione delle leggi avviene secondo un metodo che di democratico non ha NULLA.
Un Disegno Di Legge, come osservato nella precedente nota (v. sopra), viene presentato ad apposita Commissione parlamentare mediamente formata da una trentina di membri, competente per settore (o materia) la quale ha il compito di discuterla, modificarla e votarla a maggioranza dei suoi membri prima di passarla al voto definitivo delle due Camere.
La Camera dei deputati e il Senato della Repubblica hanno entrambi 14 Commissioni parlamentari permanenti che possono riunirsi in 4 modi diversi:
- in sede Referente
- in sede Deliberante
- in sede Consultiva
- in sede Redigente
La commissione parlamentare che deve esaminare un disegno di legge che si riunisce in sede Referente esamina attraverso i suoi membri un disegno di legge articolo per articolo per poi rinviarlo alla votazione finale all'Assemblea. Quando si riunisce in sede Redigente esamina ed approva un disegno di legge articolo per articolo per poi rinviarla all'Assemblea per la votazione finale. Quando si riunisce in sede Consultiva è chiamata ad esprimere un parere su un disegno di legge di cui è competente altra Commissione a cui è assegnato.
IN OGNI MODO un disegno di legge viene NORMALMENTE votato ARTICOLO PER ARTICOLO a maggioranza dei membri di una Commissione parlamentare solitamente formata da MENO DI 30 membri e quindi il Disegno Di Legge è CONOSCIUTO da un'esigua minoranza di parlamentari (Commissione parlamentare) che è parte di un'altra MINORANZA (Parlamento) che non è tenuta a conoscere il Disegno Di Legge che dovrà votare in via definitiva, poiché le due Camere dovranno esprimere il voto sull'intera legge e quindi sulla fiducia del lavoro svolto dalla Commissione parlamentare.
Per concludere:
Non c'è da meravigliarsi se in Italia le leggi sono tendenziose o di parte perché agli effetti pratici le leggi le decidono 30 parlamentari su 945 (questi ultimi in rappresentanza di oltre 52.000.000 di cittadini aventi diritto al voto) e che influiranno su 60.000.000 di persone.
Come si fa a parlare di Democrazia in questo modo?
Quando mai c'è stata l'intenzione di trasformare l'Italia in una Democrazia?
Quale politico/partito/coalizione hanno mai pensato di renderla più democratica possibile?
OCCORRE NECESSARIAMENTE CAMBIARE QUESTO SISTEMA MA NON COME FANNO O COME VOGLIONO I SOLITI POCHI ELETTI
Bruno Aprile - tel. 3472954867 - Locate Varesino (CO) - CCDD Comitato Cittadino Democrazia Diretta
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