La Costituzione è Legge fondamentale dello Stato italiano (art. XVIII disp. trans. e finali)

La Democrazia è Sovranità che appartiene al Popolo (art. 1 Cost.)... che la esercita nelle forme stabilite dalla stessa.

Tali forme comprendono la Democrazia Rappresentativa (art. 55 Cost.) esercitata dai cittadini eletti; e la Democrazia Diretta (artt. 50, 56, 58, 71, 75, 102 e 138) esercitata dai cittadini NON eletti.

Senza entrambe queste due forme non ci sarà mai nessuna Democrazia ma soltanto una Oligarchia.

2 feb 2010

MILANO GRANDE SERATA in COMPAGNIA dell'ACQUA ! Impressioni personali dopo il Convegno

Ho voluto buttare via una serata per farmi due risate e ci sono riuscito!! (in entrambe le cose).
Dopo 40 minuti però me ne sono andato... visto che non ho potuto proporre, pur avendo chiesto agli organizzatori di fare un intervento, ciò che non hanno proposto coloro che hanno parlato fino a quel momento. Sono allergico oltre che alle bandiere di parrtito anche alle cazzate. Di questa esperienza mi sono rimasti impressi tre punti.

1) Qualcuno ha detto dal podio: Forza cittadini... prima che diventi legge (?)

Ma è già Legge l'intervento Governativo incriminato:

24-11-2009 Supplemento ordinario n. 215/L alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 274
TESTI COORDINATI E AGGIORNATI
Testo del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 135 (in Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 223 del 25 settembre 2009) , coordinato con la legge di conversione 20 novembre 2009, n. 166 (in questo stesso supplemento ordinario alla pag. 1) , recante: «Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi
comunitari e per l’esecuzione di sentenze della Corte di giustizia delle Comunità europee».

Art. 15.
Adeguamento alla disciplina comunitaria in materia di servizi pubblici locali di rilevanza economica

«2. Il conferimento della gestione dei servizi pubblici locali avviene, in via ordinaria:
a) a favore di imprenditori o di società in qualunque forma costituite individuati mediante procedure
competitive ad evidenza pubblica, nel rispetto dei principi del Trattato che istituisce la Comunità europea e dei principi generali relativi ai contratti pubblici e, in particolare, dei principi di economicità, effi cacia, imparzialità, trasparenza, adeguata pubblicità, non discriminazione, parità di trattamento, mutuo riconoscimento e proporzionalità;

b) a società a partecipazione mista pubblica e privata, a condizione che la selezione del socio avvenga
mediante procedure competitive ad evidenza pubblica, nel rispetto dei principi di cui alla lettera a) , le quali abbiano ad oggetto, al tempo stesso, la qualità di socio e l’attribuzione di specifi ci compiti operativi connessi alla gestione del servizio e che al socio sia attribuita una partecipazione non inferiore al 40 per cento.

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2) Qualcun altro ha detto dal podio: "Il popolo non può continuare a subire!"... e poi: "il popolo deve reagire!"... e poi ancora "il popolo deve ribellararsi!". (?)

Sì ma come? Che deve fare il popolo? Scendere ancora e sempre in piazza? Ma questa gente non ha sperperato denaro pubblico a sufficienza in manifestazioni che si consumano dal 1970 senza avere mai concluso nulla? Con i soldi spesi in manifestazioni inconcludenti (v. a che punto siamo arrivati) si sarebbero potuti sfamare bambini che muoiono di fame, curare persone ammalate, dare casa ai senza tetto o agli sfrattati, aiutare famiglie con disoccupati. Questa gente sperpera centinaia di migliaia di euro in manifestazioni che paghiamo noi cittadini (v. rimborso spese elettorali ai partiti e finanziamento pubblico ai partiti) per dare un po di sfogo e poche ore di felicità a gente insoddisfatta e nulla più! Ma non conoscono mezzi più incisivi?... da supportare semmai con manifestazioni? Evidentemente no... perché il gioco di certi furboni è sempre quello! Sfruttare il malcontento della gente stufa di essere presa per il culo dai governanti facendo i tirapiedi dei governanti stessi. Fare casino apposta, e sempre a cose fatte (mai prima) per non cambiare mai nulla! Illudere gli eterni e poveri illusi... che a quanto pare non diminuiscono mai!

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3) Qualcun altro ha detto dal podio: "Firmate la petizione che c'è sul banco, non è impegnativa non serve neanche il documento... poi andrà al sindaco di Milano, Letizia Moratti"

Una petizione senza dati di identificazione dei sottoscrittori/sostenitori della petizione???? Ma cosa se ne fanno? Manco per pulirsi il culo andrebbe bene quella carta.
Che consegneranno al sindaco???? Ma che c'entra il sindaco? Cosa può fare il sindaco?... Ma perché non all'usciere di Palazzo Marino... che poi lui la consegnerà al consigliere comunale, questi all'assessore, questi al sindaco, questi al consigliere regionale, questi... FINALMENTE... al Presidente del Consiglio Regionale!! Perché caso mai a questo andrà consegnata una petizione per... ma per fare poi? Non ho neanche letto il testo perché è già una pagliacciata di per se il fatto che non contenga i dati del documento di identità dei sottoscrittori/sostenitori della petizione.

Credo che una Legge dello Stato abbia valenza maggiore di una Legge regionale e comunale... e se questa non prevede espressamente agli enti locali facoltà di applicarne o meno alcune parti ci vuole solo un referendum per toglierla di mezzo! A meno che non ci sia sospetto di illegittimità (dove interverrebbe la Corte Costituzionale).

Ma per un referendum, se vogliamo evitare le firme autenticate di 500.000 cittadini elettori da consegnarsi in tre mesi di tempo, possiamo chiederlo semmai a 5 Consigli Regionali... cosa può fare il sindaco?
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Conclusioni:
I casi sono due:
1) I tre di cui ai punti sopra sono imbecilli
2) I tre di cui ai punti sopra hanno preso per il culo (per interesse personale ovviamente) tutta la gente che ha riempito l'auditorio

Quale membro e Presidente del Comitato Cittadino Democrazia Diretta (CCDD) estraneo totalmente la partecipazione ed il sostegno del CCDD a tale evento organizzato da altri, dal momento in cui, partecipando al Convegno, ho appreso quanto sopra. Ovvero che è stata una buffonata (una delle solite manovre di interesse e di carattere politico).

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