La Costituzione è Legge fondamentale dello Stato italiano (art. XVIII disp. trans. e finali)

La Democrazia è Sovranità che appartiene al Popolo (art. 1 Cost.)... che la esercita nelle forme stabilite dalla stessa.

Tali forme comprendono la Democrazia Rappresentativa (art. 55 Cost.) esercitata dai cittadini eletti; e la Democrazia Diretta (artt. 50, 56, 58, 71, 75, 102 e 138) esercitata dai cittadini NON eletti.

Senza entrambe queste due forme non ci sarà mai nessuna Democrazia ma soltanto una Oligarchia.

28 set 2010

Una affettuosa lettrice scrive nella nostra pagina Facebook

Riportiamo una osservazione di una lettrice della nostra pagina Facebook: http://www.facebook.com/pages/Comitato-Cittadino-Democrazia-Diretta-CCDD/279152377228

Sono sicura che quello che fate è giusto,
sono sicura che ci si debba muovere,
sono sicura che siamo talmente "ignorantizzati"
che non abbiamo neanche la certezza che quello che leggiamo è giusto,

sono altresì convinta che nonostante quello che subiamo, le apparenze ci piacciono di più,
sono avvilentemente convinta che la sicurezza di fare la cosa giusta manca a molti e manca il coraggio di esporsi.

Si è perso il gusto di capire, di farsi rispettare, di proteggere ciò che è giusto, di sapere, di non farsi prendere in giro, di mettersi contro le persone sbagliate.
La gente non ha voglia di applicarsi, e non si discute neanche più... tanto non serve.
Ci hanno proprio soggiogato.
La mia generazione è andata a scuola con la convinzione che si diventava tutti manager, gente che contava e comandava... e invece la maggior parte pascola. Ci hanno disabituato ad usare il cervello. E continuano a farlo sempre più creando un futuro di ignoranti con una scuola sempre più carente... fatta da ignoranti per ignoranti.

Dovremmo tutti studiare ed essere in grado di sapere ciò che è giusto e cosa no, ribattere ogni sopruso e mettere la parola fine a tutto questo schifo.

Mi piacerebbe tanto regalare un futuro PULITO ai miei figli!

27 settembre 2010

25 set 2010

Questa! Secondo un'amministrazione comunale sarebbe l'applicazione dell'art. 8 Dlgs 267/00

Di seguito riporto una parte di Statuto comunale di un Comune d'Italia con il quale l'Amministrazione comunale pensa, forse, di avere adempiuto al Dlgs 267/00 riguardante la PARTECIPAZIONE POPOLARE (Democrazia Diretta?) dimostrando, forse, di riconoscere la sovranità dei cittadini (art. 1 Cost.)

N.B.
Tutti gli Statuti dei Comuni che ho finora avuto modo di esaminare, che hanno debolmente applicato tale legge (esistente da ben 10 anni), si sono comportati allo stesso modo.
_____

ARTICOLO 6
INIZIATIVA POPOLARE

1. I soggetti di cui al precedente articolo 3 esercitano l’iniziativa degli atti di
competenza del Consiglio comunale presentando una proposta di
deliberazione accompagnata da una relazione illustrativa sottoscritta con
le firme di trecento elettori raccolte nei tre mesi precedenti il deposito.

2. Il Consiglio comunale delibera nel merito della proposta di iniziativa
popolare nei tempi stabiliti dalla Conferenza dei capigruppo e comunque
non oltre tre mesi dal deposito del testo, sottoscritto presso la Segreteria
generale.

3. Un rappresentante dei sottoscrittori ha facoltà di illustrare la proposta alla
Commissione consiliare competente.

4. Le proposte di cui al precedente comma 1 sono equiparate alle proposte di
deliberazione ai fini dei pareri previsti dalle normative vigenti.

ARTICOLO 7
CONSULTAZIONE DELLA POPOLAZIONE

1. Il Comune può consultare la popolazione, o parti di questa, e comunque
limitatamente su materia di esclusiva competenza locale in ragione
dell’oggetto della consultazione medesima, secondo modalità idonee allo
scopo, che vengono disciplinate dal regolamento. Lo stesso può prevedere
l’utilizzo dei mezzi informatici e telematici e deve, comunque, prevedere
adeguate forme di pubblicità.

2. La consultazione è indetta dal Consiglio Comunale su proposta di un
quarto dei suoi componenti o della Giunta Comunale e non può avere
luogo in coincidenza con scadenze elettorali politiche, comunali e
circoscrizionali.

3. Il Sindaco provvede a che le risultanze della consultazione siano
tempestivamente trasmesse al Presidente del Consiglio Comunale
affinché vengano prontamente esaminate dal Consiglio stesso secondo le
modalità individuate dal regolamento. Alle valutazioni consiliari delle
risultanze ed agli eventuali atti consequenziali viene data adeguata
pubblicità.

ARTICOLO 8
REFERENDUM CONSULTIVO

1. Il Sindaco indice il referendum consultivo su richiesta dei due terzi del
Consiglio Comunale o su richiesta di 500 cittadini iscritti nelle liste
elettorali del Comune su questioni di rilevanza generale attinente alla
competenza comunale.
Il Sindaco indice, altresì, il referendum propositivo quando lo richiedano
500 cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune. La richiesta deve
essere proposta da un comitato promotore composto da almeno 20
cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune.

2. Il quesito, illustrato nella proposta, con riferimento al quale deve avvenire
la raccolta delle firme in un arco di tempo non superiore a tre mesi deve
essere formulato in modo chiaro ed univoco.

3. I Referendum devono riguardare materie di esclusiva competenza locale,
non possono essere sottoposti a referendum:
a) lo statuto, i regolamenti del Consiglio comunale;
b) il bilancio preventivo e il conto consuntivo;
c) i provvedimenti concernenti tributi e tariffe (rette, contributi ed altri
prelievi);
d) i provvedimenti inerenti l’assunzione di mutui o l’emissione di
prestiti;
e) i provvedimenti di nomina, designazione o revoca dei
rappresentanti del Comune presso Enti, aziende o istituzioni
(provvedimenti inerenti elezioni, nomine, designazioni, revoche o
decadenze o, comunque, persone);
f) gli atti relativi al personale del Comune;
g) gli oggetti sui quali il consiglio deve esprimersi entro termini
stabiliti dalla legge;
h) i provvedimenti relativi ad acquisti ed alienazioni di immobili,
permute, appalti o concessioni;
i) gli atti inerenti la tutela di minoranze etniche o religiose.

4. Quando il referendum sia stato indetto, il Consiglio comunale sospende
l’attività deliberativa sul medesimo oggetto salvo che, con delibera
adottata a maggioranza dei due terzi dei consiglieri assegnati, non decida
altrimenti per ragioni di particolare necessità ed urgenza.

5. La proposta, prima della raccolta delle firme, è sottoposta al giudizio di
ammissibilità di un comitato di garanti. Se la proposta viene giudicata
ammissibile, il Comitato giudicherà, dopo la raccolta delle firme, sulla
regolarità delle sottoscrizioni. Il Comitato è presieduto dal Segretario
Generale, ed è composto da due membri in possesso di Laurea in
Giurisprudenza con esperienza nell’esercizio della professione di
Avvocato designati a votazione palese dal Consiglio Comunale di cui
uno espressione della minoranza.

6. Il Consiglio comunale deve pronunciarsi sull’oggetto del referendum
entro 30 giorni dalla data di proclamazione dei risultati se ha partecipato
al voto almeno il cinquanta per cento dei cittadini iscritti nelle liste
elettorali del Comune.

7. Non è consentito lo svolgimento di più di una tornata referendaria in un
anno e su non più di sei quesiti. I referendum non possono essere indetti
nei dodici mesi precedenti la scadenza del mandato amministrativo né
possono svolgersi in concomitanza con altre operazioni di voto.

8. La consultazione relativa a tutte le richieste di referendum presentate nel
corso dell’anno solare sono effettuate in un unico turno e nella stessa
giornata, nei primi tre mesi dell’anno successivo.

9. Non possono essere presentati quesiti referendari su materie che abbiano
già formato oggetto di referendum negli ultimi tre anni.

10. Se, prima dello svolgimento del referendum di iniziativa popolare, il
Consiglio comunale abbia deliberato sul medesimo oggetto e nel senso
richiesto dal comitato promotore, il referendum non ha più corso.

11. Il regolamento determina i criteri di formulazione del quesito, le modalità
per la raccolta e l’autenticazione delle firme e per lo svolgimento delle
operazioni di voto. Il regolamento determina, altresì, le modalità per
l’informazione dei cittadini sul referendum e per lo svolgimento della
campagna referendaria.
____

Commento all'art. 8 (Referendum consultivo):

comma 3, estrapolo:

I Referendum devono riguardare materie di esclusiva competenza locale,
non possono essere sottoposti a referendum:
a) lo statuto, i regolamenti del Consiglio comunale;
b) il bilancio preventivo e il conto consuntivo;
c) i provvedimenti concernenti tributi e tariffe (rette, contributi ed altri
prelievi);
d) i provvedimenti inerenti l’assunzione di mutui o l’emissione di
prestiti;
e) i provvedimenti di nomina, designazione o revoca dei
rappresentanti del Comune presso Enti, aziende o istituzioni
(provvedimenti inerenti elezioni, nomine, designazioni, revoche o
decadenze o, comunque, persone);
f) gli atti relativi al personale del Comune;
g) gli oggetti sui quali il consiglio deve esprimersi entro termini
stabiliti dalla legge;
h) i provvedimenti relativi ad acquisti ed alienazioni di immobili,
permute, appalti o concessioni;
i) gli atti inerenti la tutela di minoranze etniche o religiose.

Commento:

Praticamente i 20 cittadini del Comune di Noto, proponenti all'amministrazione un Referendum consultivo, che avranno raccolto le 500 firme previste degli altri cittadini di Noto, su cosa potranno chiedere di essere consultati?... sull'aria fritta?
____

comma 4, estrapolo:

"Quando il referendum sia stato indetto, il Consiglio comunale sospende
l’attività deliberativa sul medesimo oggetto salvo che, con delibera
adottata a maggioranza dei due terzi dei consiglieri assegnati, non decida
altrimenti per ragioni di particolare necessità ed urgenza."

Commento:

Che significa?
Se i 20 proponenti il referendum hanno raccolto le 500 firme necessarie, ritenute valide, ed è stato indetto quindi Referendum, questo può essere poi sospeso se i 2/3 dei consiglieri comunali o della Giunta comunale delibera in via provvisoria ed urgente quello che vuole?
_______

comma 6, estrapolo:

"Il Consiglio comunale deve pronunciarsi sull’oggetto del referendum
entro 30 giorni dalla data di proclamazione dei risultati se ha partecipato
al voto almeno il cinquanta per cento dei cittadini iscritti nelle liste
elettorali del Comune."

Commento:

Il Consiglio deve pronunciarsi... ma... in maniera vincolante al risultato del referendum? Non è specificato. Il referendum consultivo è una consultazione e basta... se i cittadini non hanno modo di chiedere una nuova azione deliberativa da solo non serve a un cazzo... può trasformarsi in una semplice presa in giro che da appunto la parvenza ai cittadini di poter contare qualcosa... nulla più.
______

comma 10, estrapolo:

"Se, prima dello svolgimento del referendum di iniziativa popolare, il
Consiglio comunale abbia deliberato sul medesimo oggetto e nel senso
richiesto dal comitato promotore, il referendum non ha più corso."

Commento:
Che potere hanno i cittadini rispetto a quello degli amministratori se questi ultimi deliberano diversamente PRIMA di dar luogo al Referendum?
_____

comma 11, estrapolo:

"Il regolamento determina i criteri di formulazione del quesito, le modalità
per la raccolta e l’autenticazione delle firme e per lo svolgimento delle
operazioni di voto. Il regolamento determina, altresì, le modalità per
l’informazione dei cittadini sul referendum e per lo svolgimento della
campagna referendaria."

Commento:

Il Regolamento cosa dice in merito? E' ancora da modificare :-)

CONCLUSIONI:

Ma stiamo scherzando? La partecipazione dei cittadini è una cosa... la sovranità dei cittadini è un'altra cosa.

Bruno Aprile - Locate Varesino (CO) - tel. 3472954867 - CCDD Comitato Cittadino Democrazia Diretta - http://comitatocittadinodemocraziadiretta.blogspot.com/

16 set 2010

Plebiscito - Populismo - Democrazia Diretta

Chi è contrario alla Democrazia Diretta la associa spesso ai termini Plebiscito e Populismo. Cosa significano e in cosa si differenziano in realtà?

Ora siccome io sono abituato ad attingere informazioni ed elaborarle poi con la mia testa... spesso e volentieri quanto assimilato lo traduco con la mia personale opinione ed interpretazione... deciderà poi chi legge:

Plebiscito: E' l'espressione del popolo pilotata da chi è al potere... in questo caso è il personaggio di potere che spinge il popolo ad esprimersi... gli da il permesso di esprimersi dopo avere cercato di convincerlo e di averlo condotto dalla propria parte.

Populismo: E' l'espressione spontanea del popolo ma dettata da disinformazione ed ignoranza, spesso istintiva ed impulsiva, quindi sconsiderata e quindi senza cognizione di causa.

Democrazia Diretta: E' l'espressione consapevole e spontanea del popolo... non concessa quindi da uomini di potere ma intrinseca alla Democrazia compiuta. E' l'espressione del popolo di diritto e non per concessione di chi è al potere... dove non tutti sono obbligati ad esprimersi ma solo chi è consapevole di ciò che sente di dover proporre o decidere (chi è ignorante o non si documenta o non è consapevole su ciò in cui deve esprimersi difficilmente si esprime).

Il Populismo ed il Plebiscito sono sicuramente pericolosi ma.
NON HANNO NULLA A CHE FARE con la Democrazia Diretta.


Chi li associa alla DD lo fa solo ed esclusivamente per ostacolare l'unica forma di governo mediante la quale il popolo è in grado di controllare e limitare eventuali abusi dei pochi rappresentanti eletti al potere.

16 settembre 2010
Bruno Aprile - Locate Varesino (CO) - tel. 3472954867 - CCDD Comitato Cittadino Democrazia Diretta

14 set 2010

Bipolarismo - Partiti Maggiori e partiti minori - Crisi di governo e conflitti interni alle coalizioni

Dalla nascita della nostra Costituzione italiana lo scenario politico e dei partiti politici è mutato notevolmente in continuazione nel corso dei 63 anni ormai trascorsi, la situazione di vita della stragrande maggioranza della popolazione invece è mutata molto meno.

Siamo giunti al bipolarismo dove tanti partiti e partitelli si coalizzano in due schieramenti contrapposti per amministrare la res-pubblica (cosa pubblica ed il bene comune) una al governo (maggioranza) e l'altra all'opposizione (per chi crede ancora che esista).

Per avere una maggioranza solitamente un grosso partito ha bisogno del sostegno di piccoli partiti che tutti insieme consentono al/ai grosso/i partito/i di avere più seggi.
Ovviamente l'alleanza con i grossi partiti i piccoli partiti la offrono in cambio di qualcosa... che molto spesso non viene concessa. (perché?... ma perché, forse, i piccoli partiti sono appunto piccoli :-)

Il piccolo partito che vede disattese le promesse ricevute si trova quindi nella condizione di dovere scegliere se:

Pur ritenendosi preso in giro continuare a stare al gioco e giungere a fine legislatura.
Ritenendosi preso in giro uscire dalla coalizione facendo cadere il governo col rischio di porre fine anche alla legislatura... e portare il paese a nuove elezioni (il che comporta una bella spesa di denaro pubblico - che non è mai abbastanza per far funzionare istituzioni e servizi).

Ora io mi domando:
Un piccolo partito che si presta al gioco del grosso partito in cambio di promesse che può immaginare disattese (dalla storia ed esperienze passate) cosa si allea a fare col grosso partito?
Cosa ottiene facendo cadere un governo?... se non favorire la coalizione di opposizione?

L'unica cosa che questo produce è un pessimo nome agli occhi di altri Stati cui l'Italia ha voluto unirsi (Comunità Europea) e siccome l'Italia attinge spesso a fondi Europei e si indebita con altri Stati... un'instabilità politica non offre certo una garanzia agli Stati che prestano soldi o altro genere di risorse (è un po come le banche che non danno crediti senza garanzie di riavere indietro i propri "soldi" - le virgolette aprirebbero un parentesi che è meglio non aprire).

A conclusione c'è da domandarsi:
Ma questi partiti minori traggono vantaggi dalla politica? I cittadini che li votano quali vantaggi traggono?

14 settembre 2010

Bruno Aprile - Locate Varesino (CO) - tel. 3472954867 - CCDD Comitato Cittadino Democrazia Diretta
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10 set 2010

Proviamo ad uscire dagli schemi usando la fantasia - Mafia e politica

Cosa si conosce del mondo della mafia o delle grandi associazioni a delinquere organizzate?

Hanno sempre insegnato, attraverso stampa, televisione, radio, film realizzati da fatti realmente accaduti, che esistono due distinte categorie di individui che fanno parte di organizzazioni mafiose o a delinquere.

1) Mandanti (capi)
2) Esecutori (galoppini)

I mandanti gestiscono tutto e danno ordini e direttive agli esecutori.
Gli esecutori realizzano i piani dei mandanti all'atto pratico.

Generalmente si scoprono solo gli esecutori, che sono disposti a correre i rischi maggiori perché più esposti... fra cui la carcerazione, la perdita di familiari o della propria stessa vita. Sono disposti a metterci la faccia (v. anche i pentiti o chi si fingono tali).

Quelli che non si scoprono quasi mai sono i mandanti, perché non si espongono, si riuniscono in segreto, discutono in segreto ed hanno il potere economico per corrompere chiunque (salvo qualche eccezione), proteggere e retribuire gli esecutori.

Analizziamo con la fantasia un organizzazione che usa il sistema politico/governativo di una nazione basata sulla sola Democrazia Rappresentativa, per fare i propri ed esclusivi interessi:

1) Mandanti (lobbies al di fuori della politica)
2) Esecutori (chi è all'interno della politica)

Il mandante deve tutelare i propri interessi (brame egoistiche) e per fare questo deve soggiogare molti sottoponendoli a delle regole attraverso le quali alimenta e soddisfa le proprie brame.

Per rendere fattibile questo occorre qualcuno (esecutore) che stabilisca le regole che soddisfino le brame del mandante.

Nelle organizzazioni mafiose chi da fastidio deve essere eliminato ed il mandante commissiona l'omicidio di chi da fastidio all'esecutore, al quale offre un lauto compenso.

Nel nostro esempio fantasioso chi vuole soddisfare le proprie brame egoistiche ha bisogno di commissionare delle leggi che gli consentano di sottomettere masse popolari, e soddisfare le proprie brame, agli esecutori (politici).

Chi è al di fuori del sistema politico/rappresentativo (Lobby) finanzia la formazione di partiti politici, scegliendo chi dovrà farne parte e che dovrà entrare nel sistema politico/rappresentativo, comprese le loro campagne elettorali.
Una volta introdotti nel sistema tali personaggi i mandanti ordinano e gli esecutori attuano... ovvero fanno leggi ingiuste, inique, inapplicabili, applicabili per alcuni, a volte rispettate a volte no. etc. etc.

Se così fosse... pensare di creare con i propri mezzi una forza politica in grado di contrastare tali lobbies o organizzazione (Casta) è semplicemente ridicolo oltre che utopistico.

Il sistema mafioso e politico lo possono combattere soltanto i cittadini uniti... specialmente quando la loro Costituzione (legge fondamentale) glielo consente.

La Democrazia Diretta è l'UNICO strumento di controllo e correttivo delle attività dei pochi eletti e, in senso lato, dei pochi potenti che vogliono dominare le masse popolari
_____

P.S.
Il quadro descritto è fantasioso ma supponiamo che un fondo di verità e realtà ci fosse... fa paura un simile quadro della situazione vero?...
Ma un popolo di milioni di persone che ha paura di un manipolo di individui cosa può sperare? Quale futuro? Quale miglioramento?


10 settembre 2010 - Bruno Aprile - Locate Varesino (CO) - tel. 3472954867

CCDD Comitato Cittadino Democrazia Diretta - http://www.facebook.com/pages/Comitato-Cittadino-Democrazia-Diretta-CCDD/279152377228
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25 ago 2010

Mentre voi cittadini

- Mentre voi vi compiacete della politica fatta dai politici più onesti di altri
- Mentre voi leggete i giornali che accusano i politici disonesti
- Mentre voi guardate le trasmissioni televisive che accusano i politici più disonesti
- Mentre voi dibattete in casa vostra, al bar, nei luoghi di lavoro sulle questioni parlamentari - nazionali: elezioni, legge bavaglio, scudi fiscali, legge elettorale, etc. etc.
- Mentre voi sostenete un partito piuttosto di una altro per tutto quanto è oggetto mediatico attuale a livello nazionale/parlamentare
- Mentre voi create gruppi, pagine, eventi su piattaforma Facebook dove discutete delle solite cose, litigate, censurate, etc.
- Mentre voi continuate ad ascoltare tutto ciò che vi propinano per distogliere la vostra attenzione dai veri problemi e dall'unica alternativa a questa fallimentare Democrazia Rappresentativa....

1) Crollano i tetti delle scuole dei Comuni dove vanno i vostri figli
2) Si consumano scippi, furti, stupri, violenze, nelle strade che frequentate ogni giorno
3) Vi costruiscono davanti a casa una piazza, una cava, uno stabilimento, una rotonda che non servono ad un cazzo se non a far guadagnare soldi a qualcuno che se ne fotte di voi
4) I vostri cari muoiono negli ospedali
5) I vostri anziani soffrono dei loro acciacchi di cui tutti se ne fottono in case di cura abbandonate a se stesse
6) I vostri figli sono rapiti da assistenti sociali che di tutto fanno fuorché assistere
7) Le scuole dove vanno i vostri figli insegnano loro quello che il sistema impone

Mentre voi sperate che qualcuno cambi la politica nazionale italiana... cosa IMPOSSIBILE con la sola Rappresentanza eletta che detta legge.

RINUNCIATE ALLA SOVRANITA' ED ALLA SOLUZIONE DEI PROBLEMI PIU' IMMEDIATI CHE POTRESTE RIDURRE INTERESSANDOVI DI PIU' DI CIO' CHE ACCADE A LIVELLO LOCALE!

D'ora in poi l'articolo di legge che segue... INAPPLICATO da un decennio ormai dai vostri amministratori comunali che VOI avete eletto (non c'entra il Parlamento e nemmeno il Partito qui)... lo posterò in ogni commento fino a farvi stancare di me e cancellarmi dai vostri contatti.
____________

Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267
"Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali"
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 227 del 28 settembre 2000 - Supplemento Ordinario n. 162

Articolo 8 Partecipazione popolare

1. I comuni, anche su base di quartiere o di frazione, valorizzano le libere forme associative e promuovono organismi di partecipazione popolare all'amministrazione locale. I rapporti di tali forme associative sono disciplinati dallo statuto.

2. Nel procedimento relativo, all'adozione di atti che incidono su situazioni giuridiche soggettive devono essere previste forme di partecipazione degli interessati secondo le modalita' stabilite dallo statuto, nell'osservanza dei principi stabiliti dalla legge 7 agosto 1990, n. 241.

3. Nello statuto devono essere previste forme di consultazione della popolazione nonche' procedure per l'ammissione di istanze, petizioni e proposte di cittadini singoli o associati dirette a promuovere interventi per la migliore tutela di interessi collettivi e devono essere, altresi', determinate le garanzie per il loro tempestivo esame. Possono essere, altresi', previsti referendum anche su richiesta di un adeguato numero di cittadini.

4. Le consultazioni e i referendum di cui al presente articolo devono riguardare materie di esclusiva competenza locale e non possono avere luogo in coincidenza con operazioni elettorali provinciali, comunali e circoscrizionali.

5. Lo statuto, ispirandosi ai principi di cui alla legge 8 marzo 1994, n. 203, e al decreto legislativo 25 luglio 1999, n. 286, promuove forme di partecipazione alla vita pubblica locale dei cittadini dell'Unione europea e degli stranieri regolarmente soggiornanti.
__________

Bruno Aprile - tel. 3472954867 - Locate Varesino (CO) - CCDD - Comitato Cittadino Democrazia Diretta

6 ago 2010

Sistema elettorale e Costituzione italiana - Comunicato Stampa

Spettabile redazione,
ieri 5 agosto 2010, in seconda serata su Rai tre, ho assistito malvolentieri al "Tg3 Linea Notte" dove un esponente di cui non sono riuscito a leggere il nome e nemmeno il partito di appartenenza, ha espresso cose assolutamente inesatte e fuorvianti riguardo all'attuale legge elettorale e quanto stabilito dalla nostra Legge fondamentale, la Costituzione italiana, che dovrebbe essere rispettata soprattutto dagli organi dello Stato (artt.28 e 54 Cost. e art. XVIII disp. trans. e finali) o quanto meno insegnata come si deve!
Ma la cosa che più mi ha infastidito è stata la solita recidiva prontezza dei media nel divulgare le falsità dei politici senza concedere un contraddittorio a chi è parte dell'elettorato attivo.... che non si invita mai in trasmissioni politiche.
E' quindi necessario dare le corrette informazioni all'elettorato attivo su ciò che recita la Costituzione in materia elettorale:
- I deputati sono eletti in maniera DIRETTA dai cittadini e non in maniera indiretta, ovvero attraverso i capi partito (art. 56 Cost.)
- I senatori idem come sopra (art. 58 Cost.)
- Il presidente del Consiglio è nominato dal Presidente della Repubblica dopo il voto di fiducia del Parlamento e non è pertanto scelto dal popolo (artt. 92 e 94 Cost.).

Se poi si vuole legiferare arbitrariamente in contrasto con la Costituzione o secondo progetti di riforma costituzionali non ancora in vigore, come se l'avessero ugualmente modificata si spera che con la dovuta informazione il popolo prenda coscienza e determinazione a non votare più nessuno fino a che si continua a fare disinformazione ed a ignorare i principi costituzionali.

Bruno Aprile - CCDD - Comitato Cittadino Democrazia Diretta - tel. 3472954867


http://comitatocittadinodemocraziadiretta.blogspot.com/

31 lug 2010

Stimolo alla riflessione per una conseguente chiara e decisa presa di posizione

Ricapitolando dopo 63 anni di Costituzione italiana:

Pare evidente a milioni e milioni di cittadini italiani che la politica, come usata da pochi rappresentanti eletti, non abbia saputo fare granché. Quindi ragioniamo per gradi:

1) - La Costituzione italiana è legge fondamentale che deve essere rispettata anche dagli organi dello Stato (art. XVIII disp. transitorie e finali) fra i quali il principale è il Parlamento perché i suoi membri sono eletti dal popolo sovrano (tralasciamo l'attuale sistema elettorale).

2 - La Costituzione italiana è un insieme di principi che devono essere gradualmente applicati e regolamentati con le Leggi (che devono essere fatte dal Parlamento) purché in armonia con i principi della Costituzione (v. legittimità delle leggi - artt. 134 e 136 Cost.).

3 - Dall'entrata in vigore della Costituzione il Parlamento ha applicato e regolamentato gradualmente con legge i principi costituzionali ed è tuttora al lavoro (Sono stati applicati tutti i principi costituzionali? In che modo? Con quali priorità?).

4 - I principi costituzionali di Democrazia Diretta (potere di controllo dei cittadini NON eletti sui cittadini eletti) di cui agli artt. 50, 56, 58, 71, 75 e 138 Cost. sono stati in parte applicati e regolamentati ed in maniera ambigua/tendenziosa (poiché il Parlamento ha posto dei paletti che di fatto limitano l'azione di controllo del popolo sugli eletti - Leggi 352/70, 120/99, 270/05).

5 - In applicazione dei principi costituzionali di autonomia degli Enti Locali (artt. 114 e segg. Cost.) lo Stato (attraverso il Parlamento) ha delegato agli amministratori locali il compito di applicare i principi di Democrazia Diretta (di cui ai citati artt. 50, 56, 58, 71, 75 e 138) con Dlgs 267/00 - art. 8 - a livello locale... compresi i principi non ancora applicati a livello nazionale (non c'è nessuna legge che regolamenta la Petizione popolare - art. 50 Cost.)

6- Se andate a leggere attentamente l'articolo 8 del Dlgs 267/00 (non è molto lungo) vi accorgerete che a livello teorico è tutto stabilito secondo una logica perfetta. Il problema è che tale logica SI PERDE a livello pratico. Perchè? Cosa può fare il popolo sovrano?

L'art. 8 Dlgs 267/00 recita quanto segue:

Partecipazione popolare

1. I comuni, anche su base di quartiere o di frazione, valorizzano le libere forme associative e promuovono organismi di partecipazione popolare all'amministrazione locale. I rapporti di tali forme associative sono disciplinati dallo statuto.

2. Nel procedimento relativo, all'adozione di atti che incidono su situazioni giuridiche soggettive devono essere previste forme di partecipazione degli interessati secondo le modalita' stabilite dallo statuto, nell'osservanza dei principi stabiliti dalla legge 7 agosto 1990, n. 241.

3. Nello statuto devono essere previste forme di consultazione della popolazione nonche' procedure per l'ammissione di istanze, petizioni e proposte di cittadini singoli o associati dirette a promuovere interventi per la migliore tutela di interessi collettivi e devono essere, altresi', determinate le garanzie per il loro tempestivo esame. Possono essere, altresi', previsti referendum anche su richiesta di un adeguato numero di cittadini.

4. Le consultazioni e i referendum di cui al presente articolo devono riguardare materie di esclusiva competenza locale e non possono avere luogo in coincidenza con operazioni elettorali provinciali, comunali e circoscrizionali.

5. Lo statuto, ispirandosi ai principi di cui alla legge 8 marzo 1994, n. 203, e al decreto legislativo 25 luglio 1999, n. 286, promuove forme di partecipazione alla vita pubblica locale dei cittadini dell'Unione europea e degli stranieri regolarmente soggiornanti.
___

L'art. 70 dello stesso Decreto legislativo recita:

Azione popolare

1. La decadenza dalla carica di sindaco, presidente della provincia, consigliere comunale, provinciale o circoscrizionale puo' essere promossa in prima istanza da qualsiasi cittadino elettore del comune, o da chiunque altro vi abbia interesse davanti al tribunale civile, con ricorso da notificare all'amministratore ovvero agli amministratori interessati, nonche' al sindaco o al presidente della provincia.

2. L'azione puo' essere promossa anche dal prefetto.

3. Per tali giudizi si osservano le norme di procedura ed i termini stabiliti dall'articolo 82 del decreto del Presidente della Repubblica 16 maggio 1960, n. 570.

4. Contro la sentenza del Tribunale, sono ammesse le impugnazioni ed i ricorsi previsti dagli articoli 82/2 e 82/3 del decreto del Presidente della Repubblica 16 maggio 1960, n. 570.
_________

Provate a fare lo sforzo di leggervi tutti i riferimenti legislativi citati (attraverso la rete internet si può scaricare di tutto) perché non sono tanti e nel loro insieme non costituiscono nemmeno un decimo di tutte le cose meno importanti che molte persone leggono attraverso libri, romanzi e quotidiani... e riflettere durante la lettura.

Credo non sia difficile, alla fine, farsi il quadro generale della situazione per individuare la posizione che il POPOLO SOVRANO dovrebbe assumere d'ora in poi (anche se gravemente in ritardo).

Bruno Aprile - Locate Varesino - tel. 3472954867 - CCDD - Comitato Cittadino Democrazia Diretta
http://comitatocittadinodemocraziadiretta.blogspot.com/

29 lug 2010

Come gli amministratori pubblici giustificano ai cittadini gli aumenti dei loro stipendi

Come avevo già comunicato il Sindaco e la Giunta di Locate Varesino si sono aumentati gli stipendi: http://www.facebook.com/note.php?saved&&suggest¬e_id=115758525119814&id=116023561758210

Gli amministratori di Locate Varesino scrivono nel loro giornalino trimestrale di informazione "Locate Informa", in risposta ai cittadini che hanno lamentato l'aumento degli stipendi del sindaco e degli assessori, quanto di seguito riportato:
A pagina 21 del numero II di luglio 2010 leggo:

1) "Già intendevamo chiarire e spiegare la scelta effettuata per l'anno finanziario in corso e il dott. Coronetti ha solo amplificato le motivazioni che ci hanno condotto alla decisione di APPLICARE anche nel nostro Comune il Decreto n. 119 del 4 aprile 2000, in applicazione della legge Bassanini, la n. 265 del 3/08/99 che norma le indennità di funzione mensile dei Sindaci, come da tabella ...omissis... " (etc. etc. e più avanti si legge):

2) "I nostri Amministratori dedicano al Comune dalle 12 alle 24 ore a settimana. Il Sindaco e alcuni di essi sono presenti quotidianamente in Municipio e lavorano strettamente con i dipendenti per occuparsi al meglio dei problemi di Locate. Inoltre settimanalmente il Sindaco o un suo delegato si reca in Provincia o in Regione o presso Enti con i quali l'Amministrazione comunale ha relazioni per risolvere problematiche o per richiedere interventi specifici. Tutto questo è avvenuto sempre a spese proprie. Nel quinquennio precedente tutti abbiamo potuto constatare che il nostro Sindaco si è sempre speso per Locate senza riserve, ma tutti sappiamo anche che per essere presenti in Comune occorre tralasciare in parte l'impegno lavorativo personale, quello che da da vivere, anche alla propria famiglia."

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In merito al punto 1 mi sembra di capire che:
Praticamente l'Amministrazione sta applicando una legge dello Stato inapplicata, a quanto pare, da 10 anni. Ma tale legge non credo che imponga un OBBLIGO alle amministrazioni - cioè di adeguare gli stipendi degli amministratori eletti - come da tabella riportata nella legge. Credo che la citata Legge serva per delimitare i loro compensi, per evitare che esagerino, e che l'Amministrazione, in coscienza, possa anche decidere (se le casse sono povere) di rimandare o non aumentarsi i compensi fino a tempi migliori. L'amministrazione del Comune di Ottone (PC), ad esempio, ha deciso di rinunciarvi completamente (è forse fuorilegge?).
Se l'Amministrazione di Locate Varesino è comunque così premurosa di applicare Leggi esistenti da così tanti anni, c'è anche il Dlgs 267/00 - art. 8 - Partecipazione popolare - da applicare (anch'esso legge esistente da 10 anni), che, a differenza del Decreto citato dall'Amministrazione di Locate Varesino (che non impone obbligo), impone invece OBBLIGO di adeguare Statuto e Regolamento comunali prevedendo strumenti di Partecipazione Popolare (Democrazia Diretta).

In merito al punto 2 invece osservo che:
Quando uno decide di candidarsi per amministrare un paese, sappia molto bene, prima ancora di essere eventualmente eletto, a cosa va incontro. E' una scelta che deve valutare prima di decidere di candidarsi alla carica di Sindaco o di Consigliere... scelta che soltanto lui può valutare in base alla propria situazione lavorativa e familiare. Se uno svolge un'attività lavorativa che lo impegna molto o ha particolari esigenze familiari non sceglie la carriera politico/amministrativa perché sa bene che dovrà sacrificare o una o l'altra cosa. Aumentandosi inoltre lo stipendio adducendo a tali motivazioni significa dare poco valore alla famiglia... che con qualche spicciolo in più può fare a meno di un supporto costante ed importante sia in senso affettivo e sia in senso educativo. Si dice spesso che i soldi non sostituiscono gli affetti no?

Bruno Aprile - Locate varesino - tel. 3472954867 - Comitato Cittadino Democrazia Diretta
http://comitatocittadinodemocraziadiretta.blogspot.com/

23 lug 2010

Art. 8 Dlgs 267/00 - PARTECIPAZIONE POPOLARE

Lo avete letto?...
Lo avete meditato?...
E' stato applicato nel vostro Comune di residenza?...

Sicuramente no!...

Allora che aspettate?
Per cosa scendete in piazza?
Per sostenere le propagande dei politici che vi ignorano?

Sveglia ITALIANI!!!!!

il testo è qui... nel nostro volantino ufficiale:
http://docs.google.com/fileview?id=0B4Rq-OLHcxbRNzg5N2ZkNzgtNGM0Ny00N2EwLTk0MTctYTYwNWYzNzYwMGNh&hl=it&pli=1

30 giu 2010

Art.8 Dlgs 267/00 inapplicato e ignorato dalle Amministrazioni locali? Sono tutte Fuori Legge

Gli amministratori che fanno orecchie da mercante in merito alla latitante applicazione dell'art. 8 Dlgs 267/00 (Partecipazione popolare) sono dei Fuori legge!
Ed anche chi, fra essi, in maggioranza o minoranza che siano in Consiglio, non riportano ai cittadini tale latitanza lo sono.

Questi Amministratori non meritano la fiducia di chi li ha eletti perché questi ultimi non vengono nemmeno informati di tale esercizio negato... nemmeno da coloro che hanno eletto ed a cui, quindi, hanno dato fiducia col voto.

Chi non intende prendere una posizione ha solo una ragione per non farlo: PAURA di ritorsioni... (perché sa che il sistema è marcio, subdolo e dittatoriale)... ed è per questo che occorre l'unione piuttosto del silenzio omertoso.... o sperare che vada avanti qualcun altro (la storia degli anni 70 si ripete).

Poche persone non potranno ottenere nulla di così importante (sovranità del cittadino) e chi ancora non capisce queste cose, rimanendo in letargo mentre il sistema porta sempre più anime alla deriva, si accorgerà presto dell'errore.

Posso capire chi è parte del sistema rappresentativo, a qualsiasi livello, (tornaconto personale) ma non capisco chi è fuori (cittadini elettori) e si lamenta.

Quando ci toglieranno questa Legge che cosa faremo?... Continueremo a lamentarci o a sventolare bandiere in piazza?

Credo che convenga un po a tutti (eletti e non eletti) tacere e meditare a fondo.

P.S.
Immagino la faccia del sommo legislatore che potrebbe anche pensare: Gli abbiamo dato una legge... vediamo se rivendicano i loro diritti o meno... così ci daranno dimostrazione completa che vogliono rimanere SUDDITI a vita anziché diventare realmente Sovrani... (che tristezza! NDR)

P.P.S.
L'articolo 8 del Dlgs 267/00 è integralmente riportato nel nostro volantino: http://docs.google.com/fileview?id=0B4Rq-OLHcxbRNzg5N2ZkNzgtNGM0Ny00N2EwLTk0MTctYTYwNWYzNzYwMGNh&hl=it

Bruno Aprile - Locate Varesino (Co) - 30 giugno 2010 - CCDD - Comitato Cittadino Democrazia Diretta

http://www.facebook.com/pages/Comitato-Cittadino-Democrazia-Diretta-CCDD/279152377228

22 giu 2010

Sudditi o Sovrani... altro che di Destra, di Centro o di Sinistra

Ma cosa vuol dire essere o ritenersi di Destra, di Centro o di Sinistra?
O si è sudditi o si è Sovrani!
Se ci si rende conto di essere sudditi anziché Sovrani... bisogna capire perché si è sudditi e come divenire Sovrani... indipendentemente... da Destra, Centro e Sinitra

19 giu 2010

3° Convegno del CCDD sulla Democrazia Diretta

CONVEGNO SULLA DEMOCRAZIA DIRETTA:

• In che modo il popolo esercita la sovranità che gli appartiene?

• Cosa vi hanno insegnato finora della Costituzione italiana?

• Cos’è la Democrazia Diretta?


Il 27 Giugno 2010 - dalle ore 14:00 alle ore 19:00
presso l'ex Asilo Garibaldi
nel Comune di Lomazzo (CO) - in Piazza IV novembre, 4

Il CCDD – Comitato Cittadino Democrazia Diretta, darà ampia descrizione in risposta a tali domande, spiegando il Progetto da attuarsi gradualmente in ogni Comune d’Italia.
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VOLANTINO UFFICIALE DELL'EVENTO: (e per i cittadini di Lomazzo)
https://docs.google.com/fileview?id=0B3VJtb29p-kaZmIxZTNiODAtNjNiMC00ZjYzLWExY2ItNTc4YjI5NDFhYWZl&hl=it
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COLLABORERANNO:
- L'associazione "Immagina LOMAZZO": http://www.immaginalomazzo.it/ che illustrerà la Proposta di Regolamento Attuativo dell'Istituto del Referendum Comunale presentata al Comune di Lomazzo.


- Dario Rinco:
che illustrerà e presenterà un Esperimento di Democrazia Diretta già attuato in alcuni Comuni del Trentino Alto Adige (fra Consiglieri comunali e cittadini).
http://www.facebook.com/profile.php?id=1576104922
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COME ARRIVARE A LOMAZZO:
Info: http://www.comune.lomazzo.co.it/hh/index.php?jvs=1&acc=1
Mappa: http://maps.google.it/

In auto:
Da Como: Uscita Lomazzo dell'Autostrada A9 Milano-Como-Chiasso.
Da Milano: Uscita Lomazzo dell'Autostrada A9 Milano-Como-Chiasso.

In autobus:
C64 Olgiate Comasco-Appiano Gentile-Lomazzo - Ferrovie Nord Milano Autoservizi
C66 Appiano Gentile-Lurago Marinone-Lomazzo - Ferrovie Nord Milano Autoservizi
C67 Saronno-Turate-Fenegrò-Lomazzo - Ferrovie Nord Milano Autoservizi
C68 Appiano Gentile-Arese (Alfa Romeo) - Ferrovie Nord Milano Autoservizi
C84 Cantù-Lomazzo - Ferrovie Nord Milano Autoservizi (prolungamento per Mariano Comense - I.I.S. Jean Monnet per corse scolastiche)

In treno:
Ferrovie Nord
Linea FNM3 Milano-Saronno-Como: http://www.lenord.it/
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PROGRAMMA:
http://docs.google.com/fileview?id=0B3VJtb29p-kaN2QzYjNmMTctOGNlOC00ZGY1LThlZDEtOWYzNzU0ZDlkZGFi&hl=it&pli=1

Presentatore: Guido Miserandino (Segretario CCDD)
• Presentazione del CCDD

Relatore: Bruno Aprile (2 ore)
• In che modo il popolo esercita la Sovranità che gli appartiene?
• Cosa vi hanno insegnato finora della Costituzione italiana?
• Cos’è la Democrazia Diretta?

Intervallo: (15 minuti)

Relatore: Dario Rinco (1 ora e 15 minuti)
• Esperimento di Democrazia Diretta – “La Parola ai Cittadini”.

Relatore: Graziano Polli (15 minuti)
• Esperienza col Comune di Lomazzo – “Presentazione bozza di Regolamento comunale con introduzione del referendum senza quorum.

Intervallo: (15 minuti)

Moderatore: Guido Miserandino (1 ora)
• Domande e risposte dell’uditorio

I tre punti saranno illustrati con l'utilizzo di slide proiettate su lavagna.

Il Convegno sarà trasmesso in Diretta Streaming da Quanta Radio: http://www.quantaradio.it
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E' gradita la presenza di Consiglieri, Assessori, Sindaci, Parlamentari e Giornalisti.

18 giu 2010

Limitazioni agli strumenti di Democrazia Diretta previsti dalla Costituzione

Chi non capisce che limitare ai cittadini elettori l'uso del Referendum abrogativo di Legge (art. 75 Cost.)... significa limitare il controllo dei cittadini elettori (Sovrani) sui cittadini eletti (rappresentanti dei Sovrani)... non può dopo lamentarsi delle porcate parlamentari di destra, di centro e di sinistra (perchè di porcate parlamentari ne sono state fatte da destra a sinistra).
La legge 352/70, ad esempio, impone l'autenticazione delle 500.000 firme, quando esiste una Legge sull'autocertificazione, da consegnarsi in soli 3 mesi di tempo per portare i cittadini alle urne ed abrogare una schifezza parlamentare. Cosa impossibile ai 10 cittadini proponenti il quesito referendario...
Ecco perché se ne sono impossessati i parlamentari stessi... perché limitando l'uso del Referendum di cui è titolare il cittadino elettore (Popolo Sovrano) decidono loro stessi quando indirli... e per fare solamente propaganda.
Le porcate parlamentari (Legge 352/70, Legge 120/99, Legge 270/05) per me costituiscono già un più che valido motivo per NON votare più (ma è una mia personale presa di posizione... non una prerogativa del CCDD)... (v. inciuci di destra, centro e sinistra contro la Sovranità del Popolo e contro gli artt. 49, 56, 58, 71, 75 della Costituzione italiana .... bastano o sono pochi?)

Bruno Aprile - 18 giugno 2010 - CCDD - Comitato Cittadino Democrazia Diretta

12 giu 2010

Come fare una rivoluzione nel proprio comune

Cari lettori, connazionali... di destra, di centro, di sinistra, astensionisti, anarchici, mentre gioite o vi consolate guardando le trasmissioni televisive o leggendo i giornali che trasmettono o scrivono ciò che vi piace sentire, a secondo delle varie simpatie ed antipatie politiche, comprese le promesse e le belle parole degli esponenti di partito che più vi sono simpatici o in cui credete ancora...


V'invito, compatibilmente al vostro interesse e/o voglia e tempo, a verificare dai siti internet dei vostri Comuni di residenza, i loro Statuti ed i loro Regolamenti, come è la situazione rispetto la seguente Legge 267/00 sull'ordinamento di enti locali, in particolare l'articolo 8:

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Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267
"Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali"
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 227 del 28 settembre 2000 - Supplemento Ordinario n. 162

Articolo 8 - Partecipazione popolare

1. I comuni, anche su base di quartiere o di frazione, valorizzano le libere forme associative e promuovono organismi di partecipazione popolare all'amministrazione locale. I rapporti di tali forme associative sono disciplinati dallo statuto.

2. Nel procedimento relativo, all'adozione di atti che incidono su situazioni giuridiche soggettive devono essere previste forme di partecipazione degli interessati secondo le modalita' stabilite dallo statuto, nell'osservanza dei principi stabiliti dalla legge 7 agosto 1990, n. 241.

3. Nello statuto devono essere previste forme di consultazione della popolazione nonche' procedure per l'ammissione di istanze, petizioni e proposte di cittadini singoli o associati dirette a promuovere interventi per la migliore tutela di interessi collettivi e devono essere, altresi', determinate le garanzie per il loro tempestivo esame. Possono essere, altresi', previsti referendum anche su richiesta di un adeguato numero di cittadini.

4. Le consultazioni e i referendum di cui al presente articolo devono riguardare materie di esclusiva competenza locale e non possono avere luogo in coincidenza con operazioni elettorali provinciali, comunali e circoscrizionali.

5. Lo statuto, ispirandosi ai principi di cui alla legge 8 marzo 1994, n. 203, e al decreto legislativo 25 luglio 1999, n. 286, promuove forme di partecipazione alla vita pubblica locale dei cittadini dell'Unione europea e degli stranieri regolarmente soggiornanti.
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Fonte:http://www.parlamento.it/parlam/leggi/deleghe/00267dl.htm
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Sono trascorsi 10 anni dall'entrata in vigore di tale legge. Ad oggi gli unici ad attuare (in parte) tale legge sono 7 Comuni di una Regione esente dall'obbligo di attuarla (Trentino Alto Adige).


Paradossale vero?

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Questo è quanto si legge dal portale del mio Comune di residenza (l'ipocrisia e la falsità più totale):


http://www.comune.locatevaresino.co.it/?page_id=30

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Quando avrete letto date poi anche un'occhiata all'art. 70 del Dlgs 267/00 e rispondete dentro di voi alla seguente domanda:




Chi dovrebbe pretendere che l'amministrazione adempia tale Legge dello Stato... impugnando, se il caso, il citato art. 70?



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art.70: Azione popolare

1.La decadenza dalla carica di sindaco, presidente della provincia, consigliere comunale, provinciale o circoscrizionale puo' essere promossa in prima istanza da qualsiasi cittadino elettore... del comune, o da chiunque altro vi abbia interesse davanti al tribunale civile, con ricorso da notificare all'amministratore ovvero agli amministratori interessati, nonche' al sindaco o al presidente della provincia.
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Questa!... amici... è una rivoluzione... senza spargimento di sangue.



Bruno Aprile - Locate Varesino (CO) - 12 giugno 2010 - CCDD - Comitato Cittadino Democrazia Diretta



Forma il tuo gruppo locale nel tuo comune, per farti aiutare iscriviti al comitato cittadino democrazia diretta:


http://www.facebook.com/pages/Comitato-Cittadino-Democrazia-Diretta-CCDD/279152377228

11 giu 2010

E-mail certificata al Comune di Locate varesino - Richiesta Sala comunale per convegno

From: "Bruno Aprile"
To: "SegreteriaComuneLocate"
Subject: Richiesta sala comunale per nostro convegno

Date: Fri, 11 Jun 2010 14:16:11 +0200

Buon giorno,
con riferimento alla richiesta presentata in data 7 giugno u.s., relativa a quanto in oggetto, oltre a sensibilizzare codesta Amministrazione sul fatto che dovremmo avere una Vs. risposta per fare gli opportuni preparativi affinché il Convegno raggiunga lo scopo di tutti i convegni, Vi informo che rinunciamo all'esenzione del pagamento della quota prevista per le associazioni e/o privati che non hanno sede legale in codesto Comune.
Verseremo quindi ugualmente, pur avendo sede legale in codesto Comune, come da copia dell'Atto Costitutivo e Statuto protocollato a suo tempo ed in Vs. possesso, la somma di 80 euri per utilizzare una sala comunale dotata di lavagna per proiezione di slide ed impianto audio.

In attesa di un cortese e sollecito riscontro, porgo i miei migliori saluti.

Bruno Aprile - Locate Varesino (CO) - tel. 3472954867 - Presidente CCDD - - Comitato Cittadino Democrazia Diretta
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Ricevuta di accettazione
Il giorno 11/06/2010 alle ore 14:16:17 (+0200) il messaggio
"Richiesta sala comunale per nostro convegno" proveniente da "bruno.aprile@postecert.it"
ed indirizzato a:
"SegreteriaComuneLocate" (posta ordinaria)
e' stato accettato dal sistema ed inoltrato.

Identificativo messaggio: <21DB787B.00041FE6.26F06DE5.F01B1279.posta-certificata@postecert.it>
___________

La richiesta è qui:
http://picasaweb.google.com/comitatoCCDD/ComitatoCittadinoDemocraziaDirettaCCDD02#5479994116568467218

L'evento su piattaforma Facebook è quì:
http://www.facebook.com/notes/ccdd-locate-varesino-como/e-mail-certificata-al-comune-di-locate-varesino-richiesta-sala-comunale-per-conv/130060710356262

I Comuni che hanno abbattuto o ridotto il Quorum ai Referendum propositivi ed abrogativi

I Comuni che hanno abbattuto o ridotto il Quorum nei Referendum propositivi ed abrogativi (quindi più democratici e meno oligarchi)nei loro Statuti e Regolamenti sono:

1) La Valle (BZ);
2) Fiè (BZ);
3) Verano (BZ);
4) Ortisei (BZ);
5) Cortaccia (BZ);
6) San Candido (BZ);
7) Villa Lagarina (TN)

7 giu 2010

Petizione a sostegno del DDL 1428 (Democrazia Diretta)

Consorzio provvisorio di:
Gruppi - Movimenti - Liste civiche - Comitati ed Associazioni a sostegno della Democrazia Diretta.
______________

N.B.
Facebook non consente una durata superiore a 4 mesi degli Eventi.
Quindi la durata dell'evento indicata è forzata da Facebook ma l'evento potrà durare di più a secondo delle adesioni e della partecipazione.

L'invito è esteso anche a chi intende firmare la Petizione quando si farà circolare in forma cartacea ovunque ci saranno sostenitori, anche fra i cittadini non riuniti in Gruppi, Movimenti, Associazioni e Comitati a favore della DD.

Ai rappresentanti e/o responsabili legali di Gruppi, Movimenti, Partiti, Associazioni e Comitati a favore della DD è rivolto particolare invito ad aderire fra i proponenti la Petizione... in maniera da rafforzarne il valore.
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Premessa:
- La Democrazia Diretta è una delle forme previste dalla Costituzione italiana (v. art. 1 comma 2 Cost.)

- Lo si deduce dagli artt. 50, 71, 75 e 138 Cost. che prevedono azioni dirette dei cittadini NON eletti a nessuna carica rappresentativa a nessun livello (comunale, provinciale, regionale e parlamentare)

- Al di là del valore che GLI ELETTI hanno finora attribuito all'azione diretta dei cittadini che si sono espressi... con: Petizioni, Proposte di legge di iniziativa popolare, Referendum abrogativi di legge...
la Democrazia Diretta è componente essenziale e complementare della Democrazia Rappresentativa.
La formula magica è: DR+DD=Democrazia (DR-DD=Oligarchia)

La Collaborazione fra chi è eletto e fra chi non è eletto è il connubio auspicabile per poter iniziare con speranza a risanare pian piano la crisi politica ed istituzionale del nostro Paese.

L'unico Disegno Di Legge Costituzionale che rafforza indiscutibilmente la Democrazia Diretta, ovvero i suoi strumenti:

E' stato presentato da alcuni parlamentari fra cui il Sen. Oskar Peterlini in Commissione Affari Costituzionali e potete leggerlo integralmente dal sito ufficiale del Senato della Repubblica ai seguenti link:

Testo del DDL
http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/00410179.pdf

Iter del DDL:
http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Ddliter/33345.htm

SCOPO DELL'EVENTO:

Organizzare delle "Raccolte Firme in tutto il Territorio Nazionale" a sostegno di una Petizione (art. 50 Cost.) - unica forma costituzionale prevista per esprimere la volontà dei cittadini NON eletti - senza ostacoli posti dalla Casta - da presentare alla sede parlamentare competente.

OBIETTIVO:

Spingere il DDL in oggetto affinchè le Commissioni parlamentari lo discutano e lo votino per poi eventualmente proporlo alle Camere per il voto.

N.B.
Come dallo stesso Sen. Peterlini fatto intuire, in risposta ad una nostra lettera aperta a lui indirizzata:
http://www.facebook.com/notes/comitato-cittadino-democrazia-diretta-ccdd/lettera-aperta-al-sen-oskar-peterlini/399279514216
siamo convinti che senza un'azione popolare a sostegno di tale DDL... ci saranno poche speranze che questo venga addirittura discusso.
Nella migliore delle ipotesi potrà essere AFFOSSATO come fatto in altre occasioni riguardo altri DDL. (N.B. Non è pessimismo questo ma consapevolezza).

TUTTI I MOVIMENTI, GRUPPI, PARTITI, ASSOCIAZIONI, COMITATI E LISTE CIVICHE CHE INTENDONO PARTECIPARE ALLA RACCOLTA FIRME A SOSTEGNO DI TALE PETIZIONE MANTERRANNO OGNUNO LA PROPRIA IDENTITA' POLITICA - IL LORO SIMBOLO - I LORO OBIETTIVI E SARANNO CITATI NEL TESTO DELLA PETIZIONE SENZA ALCUNA DIFFERENZA DA CHI PROPONE L'INIZIATIVA. SAREMO TUTTI PROPONENTI ALLO STESSO MODO.

Lo scopo è quello di raggiungere un considerevole numero di firme a sostegno di una richiesta chiaramente redatta e motivata che si presenterà con una MEGA MANIFESTAZIONE di piazza da organizzarsi proprio in Piazza Montecitorio al momento opportuno.

Il Testo della Petizione... se non ce ne fosse già una redatta da altro gruppo, movimento, lista, etc... possiamo prepararla noi del CCDD e sottoporla ad aggiustamenti, modifiche, aggiunte, perfezionamento a tutti i rappresentanti dei gruppi, movimenti, liste, comitati ed associazioni che aderiranno all'iniziatova ed alla Raccolta Firme.

Nel testo della Petizione saranno menzionati, quali proponenti, tutti i gruppi, movimenti, associazioni etc. che aderiranno all'iniziativa.

NON LASCIAMO CHE CERTE INZIATIVE ED IDEE (DDL n. 1428) VENGANO DIMENTICATE NEI CASSETTI DI PALAZZO.
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PROPONENTI LA PETIZIONE:

- CCDD - Comitato Cittadino Democrazia Diretta (Referente: Bruno Aprile)
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N.B.
Nell'area discussioni della Pagina Fan del CCDD: http://www.facebook.com/pages/Comitato-Cittadino-Democrazia-Diretta-CCDD/279152377228
E' stato creato un apposito "argomento" dal titolo: "Adesione Gruppi proponenti la Petizione a sostegno del DDLL n. 1428".
I rappresentanti dei Gruppi, Movimenti, Comitati, Associazioni e Liste Civiche che intendono aggiungersi ai proponenti la Petizione possono indicarlo in quella sede:
http://www.facebook.com/topic.php?uid=279152377228&topic=13807
scrivendo SOLO:
- nome del Gruppo che rappresentano;
- nome e cognome del Referente del Gruppo indicato.

L'evento descrittivo su piattaforma Facebook si trova al seguente URL:
http://tinyurl.com/D-DIRETTA
Chi condivide il DDL può diffondere anche questo link nel Web.

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Chi ha dubbi o critiche in merito al DDL in oggetto può esporle in coda all'argomenti intitolato "Commenti al DDL 1428 (Democrazia Diretta)":
http://www.facebook.com/topic.php?topic=13851&uid=279152377228
nell'area discussioni della pagina Fan del CCDD:

30 mag 2010

Una frequente contestazione (Le Petizioni non hanno valore)

La Petizione è un atto di Democrazia Diretta, compiuto da cittadini NON eletti ovvero facenti parte dell'elettorato attivo (coloro che votano i rappresentanti eletti) - Art. 50 Costituzione.

Ovviamente, essendo appunto un atto di Democrazia Diretta, sempre tacciata ed ostacolata dalla Casta parlamentare a partite dall'anno 1970 (v. Legge 352/70) non ci si può attendere che gli eletti, che vogliono mantenere un potere ASSOLUTO sugli elettori, gioiscano o accolgano di buon grado ogni atto di Democrazia Diretta.

La cosa che invece dovrebbe far riflettere... ed anche parecchio... è quando si sente dire dai cittadini titolari di tali atti di Democrazia Diretta: "sono inutili perché tanto non ne tengono conto"... oppure: "non sono vincolanti perchè l'ultima decisione spetta al Parlamento (fatto di cittadini eletti con voto).

Nel primo caso si denota rassegnazione, passività e disinteresse, anche se vero che gli eletti, a livello nazionale/parlamentare, non tengono conto delle Petizioni presentate dal popolo (a livello locale non è vero).

Nel secondo caso mi chiedo: "Perchè è stata prevista nella Costituzione se non avessero voluto (i padri costituenti) attribuirgli alcun valore?", e poi ancora: "Perchè dire che un diritto costituzionale dei cittadini non ha valore solo perchè non gli viene attribuito da chi ha dimostrato solo di pensare a propri interessi ed agli interessi di pochi, abusando della fiducia/voto ricevuto?".

La posizione assunta dagli eletti, in merito alle Petizioni presentate dal popolo, dovrebbe caso mai indurre alla ribellione e non alla rassegnazione... ribellione pacifica e legittima... SIA BEN CHIARO!

DOVEROSA PRECISAZIONE:
Ovvio che le Petizioni vanno redatte e presentate con logica e cognizione di causa e che in una moltitudine di Petizioni presentate ce ne sono forse molte mal redatte ed inopportune... ma ce ne sono anche di bene redatte, veritiere e più che opportune (viste le malefatte della classe politico/rappresentativa nel corso degli anni e delle legislature)...
Quanto meno, a queste ultime, occorre che gli eletti diano risposte... possibilmente esaustive... ignorarle del tutto è offensivo nei confronti del popolo sovrano e nei confronti di chi ha speso tempo e risorse per redigerle e presentarle alla raccolta delle firme.

28 maggio 2010 - CCDD - Comitato Cittadino Democrazia Diretta

Domanda di adesione

Per iscriversi al CCDD: scaricare il modulo di adesione, stamparlo, compilarlo e inviarlo via e-mail nella modalità indicata nel modulo stesso.